“Sto morendo. Mi dispiace, mamma”. Camion dell’orrore, le ultime parole di una vittima

26 Ottobre 2019 - 11:46

“Sto morendo. Mi dispiace, mamma”. Camion dell’orrore, le ultime parole di una vittima

“Sto morendo. Mi dispiace, mamma”. Camion dell’orrore, le ultime parole di una vittima

Pam Thi Tra My, 26 anni, è una delle 39 vittime ritrovate nel camion dell’orrore vicino Londra. Nella giornata di ieri sono iniziate a circolare quelle che sono state le sue ultime parole prima di morire: leggerle, e pensare alla condizione in cui si ritrovava la ragazza in quel momento, fa davvero male al cuore. Le sue ultime parole sono state per i genitori: “Sono veramente molto, molto dispiaciuta, mamma e papà, il mio viaggio verso una terra straniera è fallito. Sto morendo. Non riesco a respirare. Vi amo tanto. Mi dispiace, mamma”.

Impossibile non commuoversi, impossibile restare indifferenti. I suoi familiari hanno ricevuto il suo straziante messaggio d’addio martedì, due ore prima che il camion arrivasse al terminal di Purfleet, in Inghilterra, a bordo di una nave imbarcata da Zeebrugge, in Belgio.

Proprio l’ultimo posto da cui Pam ha fatto sentire la propria voce. “Aveva pagato 30 mila sterline ai trafficanti per farsi portare in Gran Bretagna”, racconta il fratello alla Bbc. “Era partita dal Vietnam il 3 ottobre, prima volando in Cina, dove è rimasta un paio di giorni, quindi da lì fino alla Francia. Ci ha chiamati ogni volta che ha raggiunto una nuova destinazione. Ha compiuto il primo tentativo di attraversare la Manica il 19 ottobre, non sappiamo da quale porto, ma è stata scoperta e rimandata indietro”.

“Ci ha detto di non chiamarla, perché i trafficanti non le permettevano di ricevere telefonate”. Ha inviato le sue ultime parole con un sms. Non è chiaro se sia soffocata per mancanza d’aria o, secondo un’altra possibile versione, se sia morta congelata: nel camion la temperatura poteva scendere fino a 25 gradi sottozero.

Il messaggino di Pam indica che, diversamente da quanto annunciato in un primo momento dagli inquirenti, non tutti i 39 migranti nascosti nel camion, tra cui otto donne e un bambino, erano cinesi. Oltre a lei, almeno altri due passeggeri clandestini provenivano probabilmente dal Vietnam, afferma la Bbc. Mentre la polizia ha arrestato altre tre persone oltre all’autista dei veicoli, il quarto uomo è stato fermato all’aeroporto di Stansted, tutti sospettati di traffico di esseri umani, le autorità e i media cominciano a fare trapelare qualcosa sull’identità di coloro che, rincorrendo il sogno di una vita migliore, hanno fatto una fine tremenda.

I due nuovi arrestati, accusati come l’autista di plurimo omicidio, sono Thomas e Johanna Maher, sposati, entrambi di 38 anni. Il tir dell’orrore è intestato a loro, ma una fonte riferisce che l’avrebbero venduto un anno fa.

Fonte: business.it