All’alba, la quiete di Kylies Beach si è spezzata all’improvviso. Due giovani turisti europei hanno deciso di nuotare in mare. La luce era ancora tenue, l’acqua calma, l’ambiente remoto e silenzioso. Tuttavia, proprio in quell’istante, un grande squalo toro si è avvicinato e ha attaccato i due ragazzi, cambiando radicalmente la scena.
Subito i presenti hanno capito la gravità dell’aggressione. Hanno corso verso l’acqua e hanno tentato di aiutare entrambi. Tuttavia, nonostante ogni sforzo, la giovane donna è morta sul posto. Il suo compagno, invece, ha riportato ferite gravissime alla gamba. Eppure, grazie alla prontezza di un bagnante, che ha improvvisato un laccio emostatico con dei vestiti, il giovane è rimasto in vita.
I paramedici hanno stabilizzato il ferito. Lo hanno poi trasportato in elicottero al John Hunter Hospital di Newcastle. Le sue condizioni, inizialmente critiche, sono migliorate e ora risultano gravi ma stabili. Le autorità hanno confermato che i due turisti si conoscevano e stavano nuotando insieme al momento dell’attacco.
Gli esperti del Department of Primary Industries hanno analizzato i segni sull’uomo. Hanno concluso che l’aggressione è compatibile con uno squalo toro. Questa specie è molto pericolosa e può muoversi sia in acqua salata che in acqua dolce. Inoltre, attacca spesso in acque torbide o poco profonde, soprattutto all’alba o al tramonto.
Gli specialisti hanno anche spiegato che è raro che uno stesso squalo attacchi due persone nella stessa circostanza. Tuttavia, ciò può accadere quando l’animale è giovane, affamato o disorientato. Inoltre, la scarsa visibilità nelle prime ore del mattino può favorire interazioni pericolose.
Le autorità hanno chiuso immediatamente Kylies Beach e le spiagge vicine. Hanno installato cinque SMART drumlines, strumenti che permettono di individuare eventuali squali agganciati all’esca e di rilasciarli in mare aperto dopo l’identificazione. La zona, molto isolata, non aveva alcun sistema di rilevamento attivo. Anche le stazioni più vicine non hanno registrato segnali nelle ore dell’attacco.
Nel frattempo, Surf Life Saving NSW ha invitato tutti a evitare il mare. Droni e squadre di monitoraggio stanno controllando l’area. L’amministratore delegato Steve Pearce ha ricordato che la spiaggia è così remota da non avere servizi di salvataggio. Ha anche espresso dolore per l’impatto umano e psicologico di simili tragedie.
La morte della giovane turista rappresenta purtroppo il quinto decesso dovuto a uno squalo in Australia nel 2024. L’episodio arriva a meno di tre mesi dalla morte di Mercury Psillakis, ucciso da un grande squalo bianco a Long Reef Beach, a Sydney.
Fonte: Fanpage