“Spostavo mobili e non mi dava pace,per questo l’ho colpito ripetutamente con il manico dell’ombrellone”:racconto choc dell’uomo che ha picchiato a sangue il nipote acquisito di 6 anni

30 Dicembre 2022 - 8:47

“Spostavo mobili e non mi dava pace,per questo l’ho colpito ripetutamente con il manico dell’ombrellone”:racconto choc dell’uomo che ha picchiato a sangue il nipote acquisito di 6 anni

L’uomo,75enne,si chiama Luigi ed è accusato di aver picchiato il piccolo Ryan di 6 anni a Ventimiglia.

Il ragazzino si trova in coma farmacologico dal 20 dicembre. I medici hanno riscontrato sul suo corpo una serie di fratture alle vertebre e alle costole. Una gli ha trafitto un polmone.

Adesso si  teme che la coppia possa essere vittima di vendette. «Ora deve marcire», ha detto Simone, il papà del bambino, riferendosi al compagno della madre.

Il tutto ha inizio il 19 dicembre quando Ryan viene affidato alla nonna e al compagno,i quali hanno raccontato di averlo perso di vista e trovato a terra investito da un’auto pirata.

Ma nell’orario indicato le telecamere della zona non registrano alcun transito di autovetture. La coppia dice di aver raccolto il piccolo e di averlo portato in auto al negozio del padre, in piazza della Costituzione, che dista alcuni chilometri.

La svolta nell’indagine arriva mercoledì 28 dicembre. Luigi C. si presenta insieme alla sua avvocata Maria Spinosi davanti alla pm Maria Paola Marrali. E confessa. Racconta di aver perso la testa quando ha visto il bambino entrare nella stanza contrariamente a quanto gli aveva detto. Dice di averlo colpito con un calcio e poi con un bastone di quelli usati per le tende. In casa prima e poi nel cortile dove il bambino era fuggito e dove viene notato rannicchiato da un testimone. «Spostavo dei mobili, non mi lasciava lavorare», dice l’uomo agli inquirenti. Emerge che Ryan è stato colpito anche con il manico di un ombrellone.

Fonte: Open