Sposa bambina venduta dai genitori per pagare un debito di 30mila euro
Picchiata in famiglia da quando aveva sei anni, con l’unica colpa di voler vivere all’occidentale. A dodici anni, come se le violenze subite in casa non bastassero, viene ceduta in sposa a un connazionale per pagare un debito di 30.000 euro, un uomo di 16 anni più grande di lei che ne ha abusato sessualmente la prima notte di nozze. È la triste storia di una bambina originaria del Bangladesh, residente a Ravenna, come riporta il quotidiano La Voce di Romagna: una vicenda finita in tribunale nel processo che vede imputati il padre e la matrigna, di 45 anni ed entrambi residenti ora a Rovigo, per maltrattamenti in concorso, e l’ex marito della piccola, che dovrà rispondere di violenza sessuale aggravata e atti sessuali con minorenni. All’epoca dei fatti i genitori della ragazzina vivevano a Ravenna, l’ex marito invece a Forlì. Il matrimonio, per estinguere il debito, viene celebrato con rito religioso nel 2006, quando la piccola ha solo 12 anni. Dopo tante umiliazioni la ragazza riesce a lasciarlo e a raccontare tutto alla polizia.
(CaffeinaMagazine)