La Polizia di Stato ha fermato nella serata di ieri il figlio del proprietario della panetteria dov’è avvenuta la sparatoria di sabato sera a Milano. Il 21enne, Raffaele Mascia, è in stato di fermo con l’accusa di porto abusivo d’arma da fuoco, omicidio e tentato omicidio aggravati.
Mascia è stato rintracciato intorno alle 20.30 di ieri, lunedì 17 febbraio, in zona Porta Genova nei pressi del commissariato. Stando alla sua confessione, si trovava lì perché intenzionato a costituirsi. Secondo gli inquirenti sarebbe stato lui a uccidere il 49enne Ivan Disar e ferire gravemente il 29enne Pavel Kioresko, durante la sparatoria avvenuta all’interno della panetteria del padre in Viale Gambara sabato sera. Inchiodato dalle telecamere e dall’identikit fornito dalla 48enne moldava che ha denunciato l’accaduto alle autorità, Mascia avrebbe tentato di consegnarsi autonomamente ieri sera ma è stato intercettato dagli agenti e non si è opposto all’arresto.
Nella versione ricostruita dalle autorità Raffaele Mascia avrebbe sparato, irritatosi, ai due cittadini ucraini in risposta agli sfottò di questi ultimi, clienti abituali del forno, che erano probabilmente ubriachi. Il 21enne, ora trasferito al carcere di San Vittore, aveva già due precedenti per spaccio e uno per resistenza a pubblico ufficiale.
Fonte: Ansa; Fanpage.it
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