Un albanese di 27 anni, Kasem Kasmi, è stato ucciso ieri sera a Frosinone. Il killer è un suo connazionale, Mikea Zaka, che ha sparato per una donna contesa.
La lite al bar
Kasem Kasmi era conosciuto come Carletto nel capoluogo ciociaro. Ieri, verso le 19.30, è arrivato allo Shake Bar di via Aldo Moro con suo fratello Ervin e due amici. Allo stesso bar c’era Mikea Zaka, 23 anni, con altri due albanesi, Giuliano D. ed Elia D. Tra i due gruppi è scoppiata una lite e Mikea Zaka ha estratto una pistola.
I colpi al collo
Mikea Zaka ha fatto fuoco almeno sei volte. Ha colpito Kasem Kasmi al collo, uccidendolo in pochi minuti. Ha ferito anche gli altri tre che erano con lui. Uno è in gravi condizioni al Policlinico Umberto I di Roma. Un altro è al San Camillo e un altro all’ospedale Santa Scolastica di Frosinone, operato per una frattura al femore.
La donna contesa
Mikea Zaka è stato arrestato dalla polizia. Ha confessato di aver sparato per gelosia. Poi ha raccontato che la donna per cui ha ucciso era stata prima fidanzata con Kasem Kasmi e poi con lui. Ha detto che i fratelli Kasmi lo avevano aggredito per primo e che lui si era difeso. Infine ha gettato l’arma del delitto da un ponte sul fiume Cosa.
La vita di Kasem Kasmi
Kasem Kasmi era un giovane albanese che amava la bella vita. Andava spesso a Roma, dove si divertiva con le barche e le auto sportive. Era un personaggio noto a Frosinone, dove viveva da anni. Lascia i genitori e due fratelli. La sua famiglia chiede giustizia per la sua morte.
Fonte: Fanpage
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