In arrivo bonus tv da 100 € per tutti e senza richiesta ISEE. Governo sempre al lavoro per garantire stabilità al paese. L’esecutivo ormai si sta rendendo sempre più protagonista di una manovra legislativa che consenta agli italiani di uscire dal pantano della pandemia. Questo si traduce in aiuti meramente economici che permettano agli utenti di guardare con estrema fiducia al futuro. Abbiamo visto i tanti interventi del governo a favore del cittadino: si è andati dalla riconferma del reddito di cittadinanza, al bonus dei balconi che garantisce danaro a chi invoca una ristrutturazione dei ballatoi, sino ad arrivare ad oggi con l’emanazione del cosiddetto “bonus tv”. Il governo si sta muovendo
per garantire ai singoli cittadini la possibilità di accedere con estrema facilità alle spesa delle tv di ultima generazione considerate ormai elettrodomestici fondamentali nella vita di tutti i giorni. Questo contributo si aggira intorno ai 100 euro. I prossimi mesi saranno “molto caldi “ e dovranno garantire le importanti rivoluzioni digitali che coinvolgeranno tutti gli apparecchi televisivi . Ma cerchiamo di fare chiarezza riguardo questo ennesimo emolumento pecuniario statale.
Bonus tv da 100 € punti, le modalità e i cittadini a cui spetta
Il governo, mediante disposizioni legislative, ha garantito l’arrivo di un bonus di 100 € per tutti senza che vi debba essere l’indicazione dell’ ISEE. Questa forma di “assistenza televisiva” è indirizzata a tutti i cittadini e sarà disponibile per ogni famiglia che ne farà richiesta. Tutto questo è stato disposto in modo che gli italiani non si trovino spiazzati per la rivoluzione digitale che avverrà in settembre. I contribuenti in questi mesi di pandemia si sono ritrovati in estrema indigenza al punto da dover scegliere tra i i beni di prima necessità e beni per cosi dire “ superflui”. Va sottolineato che i mass media odierni sono importantissimi: basti pensare ai cellulari di ultima generazione perennemente collegati a internet, alle tv, alle stesse radio. Questa ”scelta” molto spesso il e’ stata indirizzata verso i beni di prima necessità con la conseguente rinuncia degli acquisti di televisori e altri elettrodomestici che ricoprono un ruolo importante all’interno delle case degli italiani. Televisori che in alcuni casi sono decisamente “vecchiotti” e non potrebbero sostenere questa rivoluzione ormai alle porte. Infatti questo “cambiamento epocale “in ambito televisivo è ormai imminente e che necessariamente porterà alla “rottamazione” della maggior parte degli
apparecchi televisivi per adeguarsi ai nuovi canoni della nuova tv digitale di ultima generazione
Le mosse del governo per affrontare la “ rivoluzione digitale”
Il governo non vuole farsi trovare impreparato. In questi giorni si è verificato nell’esecutivo un lavoro costante e continuo per garantire questo aiuto nell’acquisto dei televisori. Ma la vera novità consiste nell’escludere l’ISEE tra i canoni richiesti. Questo misura farà in modo che qualsiasi nucleo familiare possa accedere a questo sovvenzionamento statale per il quale è stata stanziata la cifra notevole di 100 milioni di euro in modo da garantire per ogni famiglia una somma di sussistenza pari a 100 € . In questa disposizione sottolineiamo ancora una volta la vicinanza del governo agli italiani e la collaborazione fattiva fra l’esecutivo e i contribuenti. Palazzo Chigi ha fatto proprie le parole del premier Draghi in cui si afferma “nessuno resterà indietro” . In questa massima del primo ministro c’è tutto l’impegno che si caratterizza per la sua prontezza e celerità. In altre parole Draghi ha “sburocratizzato” la legislazione relativa ai decreti, facendo in modo che le nuove leggi siano “accessibili “a tutti dietro comunque il rispetto dei requisiti fondamentali che queste disposizioni legislative richiedono. E’
sotto gli occhi di tutti il supporto importante del governo alle famiglie che stanno uscendo da un anno e mezzo di pandemia in condizioni disastrose. Il tracollo delle condizioni economiche è stato amplificato dalle limitazioni imposte dal governo per fermare l’ avanzata del coronavirus, anche se le cose stanno cambiando decisamente in meglio. Con il calo dei contagi e con l’avanzata della campagna vaccinale queste limitazioni si stanno via via attenuando a favore di una ripresa delle “ libertà “che verrà sancita in maniera definitiva nella data del 21 giugno, quando sarà eliminata la disposizione del coprifuoco. Ma torniamo a questo importante aiuto economico elargito dal governo. E’ bene ricordare che ci troviamo in una situazione estremamente complicata, contraddistinta dall’indigenza di molte famiglie italiane e
questo ha fatto in modo che i contribuenti non potessero cambiare le tv. L’accantonamento del tetto ISEE sarà un elemento determinante per fare in modo che le vecchie televisioni possano essere rottamate, anche se a questo bonus potrà accedervi solamente un individuo per nucleo familiare.
La storia della rivoluzione digitale
Dunque è certo che vi sarà una vera e propria rivoluzione digitale a partire da settembre. C’è da dire che già qualche anno fa si è passati ad una forma di digitale terrestre con il governo Berlusconi, ma questa nuova era digitale si distinguerà in maniera ancora più radicale. Infatti molti saranno “costretti” a cambiare i loro apparecchi televisivi oppure ad applicare alle loro attuali tv un nuovo decoder in grado di trasmettere le nuove frequenze digitali denominate DVB-2. È ovvio che da parte del governo vi sia una spinta decisiva per una sostituzione dei vecchi apparecchi televisivi. Molti utenti di fronte all’ incentivo di questi 100 euro già stanno provvedendo alla sostituzione dei vecchi apparecchi televisivi e all’acquisto dei televisori di ultima generazione, anche perché siamo in presenza di un evento calcistico che sicuramente terrà incollati milioni di persone, ossia gli europei che partiranno l’ 11 giugno prossimo. E’ anche vero che tanti altri sono in attesa perché stanno cercando di capire come si potrà usufruire di questo sorta di sussistenza. E’ importante ricordare che comunque non dovranno essere cambiate le antenne. Va però detto che al momento questo bonus tv non è ancora usufruibile . L’esecutivo si sta muovendo velocemente attraverso l’emanazione di decreti attuativi grazie ai quali gli italiani potranno procedere senza tanti problemi e ad un prezzo scontato all’acquisto di apparecchi televisivi nuovi e più moderni
Un precedente incentivo
Va detto che ci si era già “mossi” nei mesi passati attraverso la garanzia di un incentivo di circa 50 €, anche se questo era caratterizzato da limitazioni. Il requisito necessario per accedere a questo aiuto statale consiste in un ISEE pari a 20.000 €. Va detto però che questa misura del governo non ha ricevuto grande successo rivelandosi un vero e proprio flop. Questo disastro commerciale ha sollecitato il governo
affinche’ decidesse di intervenire raddoppiando la cifra del nuovo “bonus tv”ed eliminando tutte le limitazioni burocratiche che potevano scoraggiarne l’accesso da parte degli italiani.
Come funziona il bonus tv
Le indiscrezioni circolate a Palazzo Chigi hanno chiarito il funzionamento di questo sostegno statale. Infatti al cliente lo sconto verrà fatto direttamente dal rivenditore presso il quale si acquista il prodotto. A sua volta il negoziante recupererà l’ importo scontato attraverso il credito di imposta. È importante che i rivenditori sappiano che la procedura di registrazione dovrà essere effettuata sulla stessa piattaforma per gli incentivi senza rottamazione.
Le date della “SVOLTA”
E’ necessario che i cittadini sappiano che il “cambiamento epocale” avverrà tra la fine di agosto e i primi di settembre, con il passaggio delle emittenti televisive al sistema MPEG-4 che è già presente nella maggior parte dei televisori fabbricati dal 2019. La “vera rivoluzione” si compirà nel giro di un anno e nel giugno del 2022 tutte le emittenti dovranno passare al nuovo digitale terrestre. Una trasformazione che sarà importante e che andrà a migliorare la qualità della visione di tutti i telespettatori, garantendo la visione dei programmi preferiti e un segnale ad alta qualità, migliorando e di molto la funzionalità degli apparecchi televisivi recenti.
Le tappe verso il passaggio della nuova televisione digitale
Il processo che determinerà il passaggio alla nuova tv digitale anni si compirà attraverso una suddivisione “temporale” delle nostre regioni. Dal 1 settembre 2021 al 31 dicembre dello stesso anno saranno interessate molte zone dell’area nord del nostro paese. Questo processo si concluderà nel giugno del 2022 quando l’ultima regione, le Marche, sarà interessata al cambiamento. L’esecutivo dunque incoraggia alla
“rottamazione” delle vecchie tv, per fare in modo che l’Italia nel 2022 si metta in regola con le nuove disposizioni “digitali” richieste dall’Europa.