Nuovo terremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 2.2, la terra torna a tremare a Napoli

7 Novembre 2025 - 16:04

Nuovo terremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 2.2, la terra torna a tremare a Napoli

Nuova paura ai Campi Flegrei. Oggi, venerdì 7 novembre, alle 13.43, una nuova scossa di terremoto ha fatto tremare la terra. L’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv ha registrato una magnitudo di 2.2 sulla scala Richter. L’evento si è verificato a una profondità di tre chilometri, quindi molto superficiale.

Proprio per questo motivo, la scossa è stata avvertita chiaramente dalla popolazione. A Pozzuoli, epicentro dell’attività sismica, molti residenti hanno raccontato di aver sentito un forte boato e poi un breve tremore. Anche in alcune zone dell’area Ovest di Napoli, come Agnano e Bagnoli, molte persone hanno segnalato la vibrazione.

Il Comune di Pozzuoli ha confermato la notizia con un comunicato ufficiale. “L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato che, a partire dalle ore 13:40, è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei”, ha scritto l’amministrazione sui social.

La Protezione Civile e il Comune stanno monitorando costantemente l’evoluzione del fenomeno. “Seguiamo da vicino la situazione e forniremo aggiornamenti fino alla conclusione dello sciame”, ha assicurato l’amministrazione flegrea.

Negli ultimi mesi, l’area dei Campi Flegrei ha registrato centinaia di scosse, alcune anche superiori alla magnitudo 4.0. Gli esperti spiegano che questi eventi rientrano nella fase di bradisismo, cioè nel lento sollevamento del suolo legato alla pressione dei gas magmatici.

Tuttavia, la popolazione resta in allerta. Molti cittadini di Pozzuoli hanno preferito uscire di casa per precauzione, ricordando i forti terremoti di settembre e ottobre.

Secondo l’Ingv, al momento non si rilevano segnali anomali nel sistema vulcanico, ma lo sciame sismico potrebbe proseguire nelle prossime ore. Le autorità invitano a mantenere la calma e a seguire solo le informazioni ufficiali.

Intanto, il boato delle 13.43 ha ricordato a tutti quanto la terra dei Campi Flegrei sia viva. E quanto fragile resti l’equilibrio di un territorio che da mesi vive sospeso tra paura e attesa.