Morto un ragazzo di 23 anni a Milano, dopo un’aggressione in Darsena. È stato aggredito tra la notte di martedì e mercoledì in zona Navigli, posto che frequenta spesso.
L’uomo che lo ha aggredito lo ha prima colpito in viso, per poi gettarlo a terra, stringendogli il collo con violenza e facendolo quindi morire per soffocamento. Aveva il volto ricoperto di sangue, con varie tumefazioni, ma respirava ancora poi è andato in arresto cardiaco.
Il pm Luca Poniz ha richiesto l’autopsia sul cadavere per accertarsi sulla causa della morte. È stato ricoverato immediatamente al policlinico in coma farmacologico per sei ore, dopodiché al termine delle sei ore, è stato dichiarato morto.
La polizia ha arrestato un uomo di 28 anni che, accusato di tentato omicidio prima e di omicidio poi, è stato inoltre identificato come immigrato irregolare, possedendo infatti un permesso di soggiorno scaduto. L’uomo ha raccontato di aver visto un’aggressione di una ragazza e di essersi quindi intromesso per difenderla, bloccando il presunto aggressore prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.
La versione del sospettato mostra tuttavia delle discrepanze rispetto ai filmati visionati dalla polizia.
La presenza della donna (che, durante l’aggressione, era in strada ad elemosinare) è stata inoltre confermata dalle telecamere.
Il Giudice Anna Laura Minerva ha quindi approvato l’arresto, con l’accusa di aggressione.
Nei giorni a venire potrebbe essere emanata una nuova misura cautelare per l’omicidio del ragazzo di 23 anni.
A cura di Alessia D’Avino.
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