Jannik Sinner trionfa agli Australian Open confermando il successo ottenuto nel 2024. Il leader mondiale del tennis maschile vince il primo grande slam del calendario solare e riesce difendere il titolo battendo il tedesco Sascha Zverev.
Alla Rod Laver Arena di Melbourne la finale degli Australian Open 2025 ha visto protagonisti Jannik Sinner e Alexander Zverev. Il ranking ATP dice che questo è il miglior incontro di tennis del mondo, ad affrontarsi sono infatti i due giocatori in cima alla classifica globale. Tuttavia, se l’italiano arriva al match da campione in carica, per Zverev questa finale rappresenta la terza occasione in carriera di aggiudicarsi un torneo slam, dopo le precedenti finali perse nel Roland Garros 2024 e nello US Open 2020.
Il dominio di Sinner emerge clamorosamente sin dall’inizio dell’incontro, a coronare un torneo condotto invece con alcune problematiche, soprattutto fisiche, fino alla semifinale.
Il primo set è, almeno per metà, molto equilibrato: entrambi i giocatori servono bene e rischiano poco. Sinner interpreta l’inizio partita egregiamente sul piano tattico, costringendo Zverev a colpire spesso col dritto, notoriamente suo punto debole. Il tedesco risulta dunque impreciso talvolta ma, aggrappandosi con grinta al suo ottimo servizio, riesce a restare solido per buona parte del set. Il punto di svolta arriva nel corso dell’ottavo game, in cui Sinner alza la qualità del proprio gioco sia in risposta che nello scambio, dimostrando il motivo per cui occupa il vertice del ranking. L’azzurro strappa il servizio all’avversario alla sesta occasione e consolida il break nel game successivo. In quest’ultimo, il numero 1 del mondo tiene una lectio magistralis di tennis sul cemento e, con un solido gioco sia a rete che da fondo, lascia a Zverev le briciole.
Jannik si porta dunque avanti, aggiudicandosi il primo set per 6-3.
Il vantaggio viene consolidato nel secondo parziale, nonostante l’equilibrio regni per un’ora abbondante di gioco. Sinner non concede palle break, Zverev solo due che vengono annullate prontamente. Attraverso lampi di meraviglioso tennis da parte di entrambi i giocatori, con uno scambio di splendida intensità vinto da Sinner nel dodicesimo game, si arriva dunque a un delicato tie break. A indirizzare il set è il punto del 5-4 per l’azzurro, ottenuto grazie a una fortunosa deviazione del nastro, impossibile da raggiungere per Zverev. Sinner chiude il tie break con grande precisione e si aggiudica il parziale per 7(7) – 6(4).
Nel terzo e ultimo set, il campione italiano capisce che è il momento di mantenere sotto pressione l’avversario, parecchio scoraggiato dall’esito del precedente tie break. Sinner sbaglia pochissimo al servizio e lo strappa a Zverev nel sesto gioco sul punteggio di 3-2. Consolida il break nel game successivo e la vittoria finale chiudendo la partita con un 6-3.
Sinner diventa così il primo tennista italiano nella storia per tornei major vinti (3), superando il precedente record detenuto da Nicola Pietrangeli.
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