Sindaco e vice arrestati per voto di scambio: elezioni vinte grazie al clan

22 Ottobre 2024 - 14:31

Sindaco e vice arrestati per voto di scambio: elezioni vinte grazie al clan

Maurizio Falanga e Luigi Belcuore, rispettivamente sindaco e vice di Poggiomarino in provincia di Napoli, sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso.
Le indagini della procura di Napoli hanno smascherato la coalizione tra la politica e la camorra durante le elezioni amministrative del settembre 2020. L’inchiesta è figlia delle rivelazioni del boss poggiomarinese Rosario Giugliano, dal giugno 2023 collaboratore di giustizia, al tempo appena scarcerato. In manette è finito anche l’imprenditore Franco Carillo, ritenuto dall’antimafia intermediario tra i due politici e la criminalità.

Dalle indagini è emerso che il boss Giugliano avrebbe esercitato la sua influenza criminale per mettere fuori gioco dei candidati alle elezioni considerati scomodi dal clan, orientando la votazione a favore di Falanga e Belcuore. Questi ultimi avrebbero ottenuto in cambio l’affidamento di numerosi appalti pubblici. È lo stesso boss a raccontare, in un interrogatorio del 4 ottobre 2023, come ha ottenuto il controllo della coalizione di centro destra di cui fanno parte i due politici. “Una volta individuato il candidato sindaco della coalizione, nella figura di Maurizio Falanga ed essendomi garantito l’appoggio di Carillo quale rappresentante dei moderati e di Luigi Belcuore quale esponente di Fratelli d’Italia, di fatto avevo il controllo della coalizione di centro destra e quindi della possibile amministrazione comunale”. Secondo il DDA, Falanga e Belcuore furono effettivamente eletti alle amministrative in quella tornata elettorale del settembre 2023. Agli atti dell’indagine figura anche una telefonata tra il sindaco e lo stesso Giugliano, al tempo in carcere. A rivelarlo è uno dei “luogotenenti” del boss, anch’egli collaboratore di giustizia.

Secondo Giuseppe Annunziata, attuale segretario metropolitano del PD, “per Poggiomarino, questa è una brutta pagina della sua storia politica e amministrativa. Nemmeno durante i periodi più difficili della guerra di camorra si era giunti ad arrestare i vertici amministrativi locali”.

Fonte: Ansa; Fanpage.it

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