Sileri: “Vaccinazione per over 80 slitta di 4 settimane”. Pfizer: “Settimana prossima la fornitura torna a regime”

25 Gennaio 2021 - 7:35

Sileri: “Vaccinazione per over 80 slitta di 4 settimane”. Pfizer: “Settimana prossima la fornitura torna a regime”

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri annuncia che per la somministrazione del vaccino, ci saranno fino a due mesi di ritardo in Italia rispetto al programma precedentemente

stabilito. I tagli nelle consegne delle dosi comunicati da Pfizer e da AstraZeneca “faranno slittare di circa quattro settimane anche i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80”, ha

annunciato. Intanto Pfizer ha ribadito che “dalla prossima settimana la fornitura del vaccino tornerà a regime”. Sileri ha spiegato che già da subito “le dosi a disposizione saranno utilizzate

anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari”.

Intanto Moderna si prepara a consegnare 300 mila dosi e 60 mila entro martedì. “Tra due settimane, se tutto va bene – ha aggiunto il viceministro alla Salute –

avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80. Questo tipo di rallentamento

coinvolge tutta l’Europa e buona parte del mondo, ma confido che il ritardo possa essere colmato più avanti”. Anche il ministro per le Autonomie, Francesco Boccia, ha assicurato che “i richiami

saranno fatti e garantiti”, consapevole che il piano va rimodulato “in base ai numeri ridotti”. Ad oggi sono quasi un milione e 400mila le somministrazioni effettuate in Italia. Di queste, poco meno

di 100mila hanno riguardato la dose di richiamo, circa il 7% del totale delle inoculazioni. Il rallentamento e i numeri risicati degli arrivi irritano tutti gli Stati

dell’Unione, tanto che Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, è deciso a “fare rispettare i contratti firmati” dalla Pfizer, se necessario anche ricorrendo a mezzi legali:

“Possiamo utilizzare a questo scopo tutti i mezzi giuridici a nostra disposizione”, spiega. I rappresentanti di AstraZeneca sono stati invece convocati dall’Ue nelle prossime ore per fornire un programma

chiaro, che consenta di pianificare le consegne e accelerare la distribuzione. Sul fronte dei ritardi in Italia, Pfizer si è difesa parlando di “fraintendimento” e

ribadendo che “dall’8 al 18 gennaio sono state inviate le fiale previste dal piano di ordinazione, poi c’è stata la riduzione a causa del riadattamento del sito

produttivo belga di Puurs. Con la decisione di somministrare 6 dosi invece di 5, Pfizer ha ridotto il numero di fiale, ma non di dosi previste, che resta lo stesso. Gli Usa intanto hanno superato i

25 milioni di contagi da Covid, secondo i dati della Johns Hopkins University. Le vittime sono oltre 417mila. La Gran Bretagna, invece, si avvicina ai sei

milioni di persone che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino anti-Covid, ma il bilancio delle vittime della pandemia continua a crescere ed è ormai vicino a quota 100mila.

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