È stata dichiarata la morte cerebrale per il giovane di trent’anni investito la sera di sabato alla stazione ferroviaria di Latina Scalo. Per giorni i medici hanno tentato di salvargli la vita, operandolo d’urgenza e prestandogli tutte le cure necessarie. Alla fine, purtroppo, si sono dovuti arrendere e constatarne la morte cerebrale nel reparto di rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti dove era ricoverato da sabato, giorno dell’incidente.
L’incidente costato la vita all’uomo è avvenuto sabato sera alla stazione di Latina Scalo, verso le 22. Il 30enne, secondo una prima ricostruzione dei fatti, stava parlando al telefono seduto sulla banchina, oltre la linea gialla, e non si è accorto dell’arrivo del treno, che lo ha preso in pieno. Il macchinista lo ha visto solo all’ultimo: ha provato a fermare il convoglio e avvertire l’uomo suonando il clacson, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il ragazzo non è riuscito ad alzarsi in tempo e l’Intercity lo ha trascinato per metri prima di riuscire ad arrestare la sua corsa.
Immediata la chiamata al Numero unico delle emergenze 112, con l’ambulanza e gli operatori sanitari arrivati subito sul posto. Una volta stabilizzato, il 30enne è stato portato in codice rosso all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove è arrivato in condizioni disperate. Sul caso indaga la Polfer, che sta facendo luce sull’accaduto. L’ipotesi più accreditata però, è quella della distrazione. Il 30enne non si è accorto del treno in arrivo perché stava al telefono, morendo così tragicamente in quella che doveva essere una normale serata di sabato.
Fonte: Fanpage