Si sente male in fabbrica davanti ai colleghi: Giovanni muore in ospedale. Lascia moglie e figli
Si è sentito male mentre stava lavorando in fabbrica, davanti allo sguardo impotente dei colleghi. Giovanni Facchi, operaio di 51 anni e padre di famiglia, è stato portato d’urgenza in ospedale ma purtroppo non ce l’ha fatta: è morto poche ore dopo il ricovero agli Spedali Civili di Brescia per l’aggravarsi delle sue condizioni. Il dramma che ha sconvolto una famiglia in questi giorni di festa natalizi è iniziato attorno alle 16.30 di ieri, domenica 29 dicembre, all’interno della ditta Trafilerie Carlo Gnutti di Chiari, in provincia di Brescia. Giovanni, operaio della fabbrica, si è improvvisamente accasciato a terra e ha chiesto aiuto ai colleghi. Sul posto, in via San Bernardino, l’Azienda regionale emergenza urgenza ha inviato due ambulanze e un’automedica in codice rosso. I soccorritori del 118 hanno iniziato a rianimare il 51enne: le procedure sono proseguite per circa un’ora, fino a quando l’operaio non è stato trasportato agli Spedali Civili di Brescia, dov’è arrivato attorno alle 17.45.
Giovanni è morto in ospedale poco dopo il ricovero: lascia la moglie e due figli
In ospedale l’uomo è stato ricoverato in codice rosso: le sue condizioni, subito apparse critiche agli occhi dei medici, sono purtroppo peggiorate nel giro di poco tempo e hanno portato al decesso. Giovanni era molto conosciuto in paese: lavorava da diversi anni all’interno della fabbrica in cui si è sentito male, era conosciuto come un lavoratore affidabile e dai modi sempre gentili. L’uomo lascia la moglie e due figli: non è ancora stata resa nota la data dei funerali, che si svolgeranno presumibilmente nel giro di pochi giorni, dopo gli ultimi accertamenti sulla salma.
(Fanpage)