La situazione pandemica sembra non lasciare un solo attimo di tregua alla popolazione mondiale. Una vastissima comunità di medici e scienziati è al lavoro ormai da un anno circa, per mettere a punto l’unica soluzione con cui sembra possibile salvarsi: il vaccino.
Tuttavia, la diffusione del Covid-19 si sta rivelando un nemico ancor più temibile di quanto si era preventivato. La diffusione endemica del contagio sembra viaggiare su un binario parallelo, ma più rapido, rispetto al lavoro delle nostre èquipe.
Pertanto, proprio mentre sembra possibile fare dei passi in avanti nelle campagne vaccinale, scatta l’allarme di una nuova variante da coronavirus, che potrebbe rimettere di nuovo in gioco tutto il duro lavoro degli ultimi mesi.
La variante giapponese
In particolare, sembra che la comunità scientifica abbia scoperto l’esistenza di una variante capace di opporre una forte resistenza al vaccino. La scoperta ha destato un forte clamore ed ampia preoccupazione in tutto il mondo.
La più recente variante è stata trovata in Giappone, all’interno della città di Tokyo. Come riporta Ilgiornale.it, si tratta della variante che prende il nome di “Eek“.
Sembra che il 70% dei pazienti contagiati dal Covid giunti nel mese di marzo in un ospedale della capitale abbia subito un contagio dalla variante E484K, meglio nota ora come “Eek”.
Nessuno dei contagiati aveva effettuato viaggi fuori dal Paese, né aveva avuto rapporti con persone già infette dalla variante. Dunque, attualmente tale variante potrebbe interessare soltanto il Giappone stesso.
Resistenza ad anticorpi e vaccini
Le maggiori preoccupazioni derivano dal fatto che la variante Eek sembra in grado di resistere sia agli anticorpi generati da una precedente infezione Covid, sia ai vaccini finora messi in commercio.
La notizia arriva a rendere ulteriormente complicata una campagna vaccinale che, in Giappone, aveva già incontrato numerose difficoltà e rallentamenti.
Il governo giapponese dovrà fornire ora una risposta pronta ed efficace. “Tutte le possibilità sono state prese in considerazione”, ha dichiarato il premier Suga, aggiungendo che, qualora dovesse essere necessario, il governo agirà “senza esitazione”.
