Si lascia annegare in vasca dopo la condanna per materiale pedopornografico trovato sul suo computer. Il corpo trovato il 2 gennaio annegato nella sua vasca.
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Si lascia annegare in vasca dopo l’accusa di possesso di materiale pedopornografico ed era stato condannato ai domiciliari dalla procura.
Il 65enne è stato trovato morto nella vasca da bagno della sua abitazione a Narni, Umbria. Da due settimane era agli arresti domiciliari per detenzione di materiale pedopornografico. Il corpo è stato scoperto il 2 gennaio dai familiari che hanno subito chiamato i soccorsi.
I carabinieri di Narni e gli operatori del 118 una volta arrivati sul posto hanno constatato la morte per annegamento. Quando sono entrati nell’abitazione l’uomo era già morto. L’ambulanza ha potuto solo decretare il decesso.
La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Perugia su autorizzazione del sostituto procuratore Raffaele Pesiri, titolare delle indagini. Il corpo rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi accertamenti.
L’indagine per il possesso di materiale pedopornografico
L’uomo è stato arrestato dalla polizia di Stato in seguito a un’indagine coordinata dalla procura di Perugia. L’operazione, condotta dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica di Perugia, ha permesso di rintracciare canali virtuali utilizzati per lo scambio di materiale pedopornografico.
Fonte: fanpage