Un bambino di otto anni è morto in Brasile dopo essere caduto da uno scivolo d’acqua in fase di smantellamento. L’incidente è avvenuto nel febbraio dello scorso anno al diRoma Acqua Park di Caldas Novas, nello Stato del Goiás. Il parco acquatico e l’ingegnere civile incaricato dei lavori di riparazione sono stati accusati di omicidio colposo.
Il bambino, Davi Lucas de Miranda, ha raggiunto la giostra senza rendersi conto che era stata parzialmente abbattuta perché in fase di manutenzione. È precipitato per quasi 15 metri finendo sulla struttura in legno e metallo della giostra, prima di rotolare in una piscina profonda solo 70 centimetri. Il piccolo è morto in ospedale a seguito delle ferite riportate nell’incidente.
Le indagini hanno rivelato che la recinzione originale che delimitava la base delle scale che portavano alla piattaforma della giostra era stata rimossa su istruzioni del direttore del parco acquatico, dopo che erano state installate altre palizzate intorno all’area circostante l’attrazione. Se la recinzione originale fosse stata ancora presente, Davi non avrebbe avuto accesso alla giostra. Solo uno dei quattro tubi della giostra era stato chiuso e la vittima è caduta in uno di quelli rimasti aperti, a cui mancava parte del raccordo.
L’ingegnere civile incaricato dei lavori di riparazione, Flavio Tomaz de Aquino Musse, e il gestore del parco acquatico, Cristiano Vilela Reis, sono stati accusati di omicidio colposo.
Inoltre la polizia li ha accusati anche di non aver incaricato un turno di guardia durante l’orario di chiusura.
Fonte: fanpage