Ciro Caliendo è indagato per omicidio volontario. Lucia Salcone, sua moglie, è morta in un incidente stradale tra il 27 e il 28 settembre. Caliendo era alla guida quando la vettura è uscita di strada e si è schiantata contro un albero. La macchina ha preso fuoco. Lucia, incastrata tra le lamiere, è morta carbonizzata. Caliendo, invece, è riuscito a salvarsi.
L’incidente ha sollevato sospetti. Oggi, 3 ottobre, verrà conferito l’incarico per l’autopsia. Domani, verrà avviata la perizia tecnica sulla vettura. La famiglia di Lucia è rappresentata dall’avvocato Michele Calvano.
La difesa di Caliendo, guidata dall’avvocato Angelo Masucci, sottolinea l’assenza di prove certe. I cellulari dei coniugi sono andati distrutti nel rogo. Secondo Masucci, l’indagine è un atto dovuto, ma non ci sono elementi definitivi contro Caliendo.
Le autorità ritengono che l’incidente potrebbe non essere una semplice fatalità. Caliendo racconta che la sera della tragedia aveva cenato in pizzeria con la moglie e alcuni amici. Tornando a casa, sarebbero andati a controllare un fondo agricolo. Caliendo dice di aver perso il controllo dell’auto per evitare un’altra vettura.
L’avvocato afferma che Caliendo ha tentato di salvare la moglie, ma non ci è riuscito. L’autopsia sarà fondamentale per chiarire la dinamica dei fatti.
Gli investigatori sospettano che Lucia Salcone potrebbe essere morta prima dello schianto. Potrebbe essere stata vittima di femminicidio, ma su questa ipotesi le autorità mantengono il riserbo.
Fonte: Fanpage
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