Nel quartiere Tuscolano, in via del Mandrione a Roma, il telefono di Emanuela Ruggeri, la trentaduenne scomparsa alcuni giorni fa e poi ritrovata morta sembra scomparso nel nulla. Dopo essere uscita di
casa, dicendo di andare da un’amica da cui non si è mai presentata, la ragazza avrebbe inviato un ultimo messaggio alla mamma il giorno dopo. Vicino al corpo di Ruggeri è stata ritrovata una borsa contenente i
documenti della donna, ma non il cellulare. Grazie anche ai documenti, dopo aver effettuato un confronto con i tatuaggi e i piercing della ragazza, è stato possibile risalire alla sua identità. A lanciare l’allarme
la mamma. “Ha detto che sarebbe andata da un’amica, è uscita di casa. Sono disperata”, ha spiegata. Dall’amica però, Ruggeri non è mai arrivata. L’ultimo segnale da parte di Ruggeri risale al giorno dopo della
scomparsa. Si tratta di un messaggio inviato alla mamma dal suo telefonino. Anche per questo è così importante rintracciare il dispositivo che, al momento, sembra essere sparito nel nulla. Dalle prime indiscrezioni
sull’autopsia sul corpo, in corso in queste ore al policlinico di Tor Vergata, no si esclude che ad uccidere Emanuela Ruggeri possa essere stata un’overdose. La donna avrebbe già avuto legami in passato con la
droga. Per verificare questa ipotesi, oltre agli esami autoptici, sono già stati disposti quelli tossicologici. Nel frattempo al vaglio degli inquirenti anche le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona
alla ricerca di video che possano aiutare a fare chiarezza sui grandi interrogativi che restano aperti, dall’arrivo nel luogo in cui è stato rinvenuto il corpo fino all’eventuale presenza di terze persone. Gli inquirenti si
stanno concentrando per cercare di ritrovare il dispositivo che potrebbe portare alle risposte necessarie attese nel corso delle indagini. Sul caso, dopo il ritrovamento, la pm della Procura di Roma Giulia Guccione
ha aperto un fascicolo per ipotesi di morte come conseguenza di altro reato, a coordinare le indagini il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Fonte Fanpage.it.