Si appostava agli incroci cittadini indossando un cappotto e un abito gessato, ma con un vistoso strappo sui pantaloni. Alla vista di un’auto in transito, inscenava un finto investimento sostenendo di aver riportato danni e chiedeva un risarcimento immediato per evitare ulteriori complicazioni. Con questo stratagemma, un truffatore seriale ha messo a segno decine di colpi sulle strade di Torino.
Il sessantenne è stato arrestato nei giorni scorsi in centro città, quando una pattuglia in borghese del Reparto Operativo Speciale della Polizia Locale lo ha riconosciuto, seguito e bloccato mentre stava portando a termine l’ennesima truffa.
Gli agenti, che lo avevano già segnalato più volte dalla scorsa primavera, hanno monitorato i suoi movimenti senza destare sospetti. Come da copione, l’uomo ha prima armeggiato attorno al ginocchio, poi si è posizionato tra le auto in sosta e, al passaggio di una utilitaria, ha colpito con un calcio la parte posteriore del veicolo per simulare l’investimento. Subito dopo ha raggiunto il conducente fermo al semaforo, sostenendo di essere stato urtato mentre attraversava sulle strisce pedonali.
Con toni concitati, il truffatore ha chiesto di essere soccorso ed è salito a bordo dell’auto, convincendo l’automobilista a risarcirlo per i pantaloni strappati. «Erano nuovi, li ho comprati ieri», ripeteva, seguendo il suo collaudato modus operandi. Poco dopo lo scambio dei 140 euro concordati, gli agenti sono intervenuti bloccandolo sul posto.
Il conducente, informato dell’accaduto, ha confermato la richiesta di denaro e la consegna della somma, sporgendo querela. I soldi sono stati restituiti alla vittima e l’uomo è stato arrestato. Processato per direttissima, il giudice ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Durante il fermo è stata sequestrata anche una spugnetta, ritenuta utilizzata per simulare le ferite. Secondo la Polizia Locale di Torino, almeno una trentina di denunce tra i quartieri Crocetta e San Donato sarebbero riconducibili allo stesso individuo, ma il numero delle vittime potrebbe essere molto più alto.
Fonte:Fanpage.it