Terribile avvenimento a Sesto San Giovanni (Milano): una donna è stata sequestrata e violentata per cinque ore dal suo compagno. Fondamentale è stato l’intervento della sorella, insospettita dall’assenza della donna.
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Un’autentica agonia quella della povera vittima milanese: la donna è stata sequestrata e violentata dal suo compagno, che la minacciava con un coltello. Malgrado infatti, la donna si rifiutasse di avere rapporti sessuali con l’uomo, è stata costretta a giacere con lui per cinque ore.
Poiché il compagno (37 anni) aveva anche reso inutilizzabile il cellulare, la sorella della vittima si è recata presso la sua abitazione. La donna, infatti, insospettita da questa assenza, ha insistito nel vedere la sorella, malgrado i rifiuti opposti dal compagno.
Quindi, malgrado l’uomo sostenesse che la vittima non volesse essere disturbata perché riposava a letto, la sorella ha avvertito la polizia. Appena giunti, gli agenti hanno chiesto di vedere la donna, ma il compagno ha ancora una volta tergiversato.
Allora, le Forze dell’Ordine hanno fatto irruzione ed hanno scoperto il macabro spettacolo. Raggiunta la camera da letto, la vittima è corsa ad abbracciare la sorella, ringraziandola per averla liberata.
L’aggressore, vistosi alle strette, ha colpito al volto uno dei poliziotti, tentando di fuggire. Gli altri agenti, tuttavia, sono stati lesti nel bloccarlo ed ammanettarlo.
I reati contestatigli sono molto pesanti: violenza sessuale, lesioni aggravate, sequesto di persona, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Fonte: Fanpage
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