Senzatetto e il suo cane colpiti da pietre e petardi, la vergogna in Italia
«Alessandria, dietro al Retail Park vive un signore in mezzo al campo (al fango). Questo pomeriggio dei ragazzi gli hanno tirato dei petardi addosso la tenda dove vive con il suo cane». Così scrive Loredana Candelo sul gruppo Facebook “Sei di Alessandria se”. La situazione descritta, già drammatica così, però peggiora pure con il proseguire del post. Perché anche se Loredana Candelo è riuscita a far desistere i giovani teppisti sul momento, teme che questi possano tornare presto a tormentare il pover’uomo e il suo cane. Il signore infatti, prosegue Loredana, è «spaventato per l’incolumità del cane, dato che ieri gli avevano già tirato le pietre». La donna, infine, si appella agli altri cittadini e alle autorità di far qualcosa per risolvere questa triste situazione. E conclude con una domanda la sua denuncia: «Ora io dico: ma che coraggio ci vuole a fare vigliaccheria del genere?»
A quanto dichiarato dall’assessore comunale Piervittorio Ciccaglioni, tuttavia, il signore nella tenda sarebbe già stato segnalato durante l’estate e avrebbe rifiutato l’aiuto offerto. «Se non vogliono essere aiutati noi non possiamo obbligarli», ha spiegato Ciccaglioni a RadioGold. Poiché di solito i centri notturni dove si possono accogliere queste persone non permettono l’ingresso ai cani, «questo è un ulteriore problema, perché non si vogliono separare dagli animali che sono il loro unico affetto». Il problema più grosso restano tuttavia le aggressioni dei giovani vandali con pietre e petardi.
Il post della signora Loredana ha comunque fatto il pieno di condivisioni e interazioni su Facebook, arrivando all’attenzione del Comune di Alessandria. Sul web, in tanti applaudono il gesto della signora Candelo, che non ha voltato lo sguardo dall’altra parte ed ha invece preferito intervenire in difesa del senzatetto. Ma non son mancate le critiche di altri utenti, come ci si poteva aspettare. C’è chi punta il dito contro il clochard, che rifiuta ogni aiuto, chi contro la Candelo, ma la maggioranza degli utenti condanna il gesto dei teppistelli, che secondo il racconto della donna «avevano almeno vent’anni, erano maschio e femmina. Un altro è scappato di schiena».
Sempre a Radio Gold ha confermato la situazione Fabio Scaltritti della Comunità di San Benetto al Porto. «L’uomo ha alcune persone di cui si fida e con cui parla ma sotto quella tenda “si sente indipendente e difende la sua indipendenza”. Non di rado rifiuta gli aiuti portati anche dalla Caritas e dalla stessa Comunità di San Benedetto al Porto. I volontari della Comunità passano comunque spesso per un controllo». Infine, Scaltritti ha aggiunto: «Grazie a un progetto del Comune di Alessandria, finanziato dall’Unione Europea tramite la Regione, da un anno seguiamo le persone che dormono in strada o in luoghi a rischio anche oltre il periodo dell’emergenza freddo. Chi vuole aiutare può farlo portando vestiti, coperte e generi alimentari alla Caritas o alla Casa di Quartiere».