“Senza quel buco l’autobus non sarebbe caduto”, l’analisi sulla tragedia di Mestre

6 Ottobre 2023 - 8:48

“Senza quel buco l’autobus non sarebbe caduto”, l’analisi sulla tragedia di Mestre

Il Procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, ha sollevato la necessità di una perizia per trarre conclusioni sul guardrail a Mestre, dopo l’incidente con l’autobus. Si concentrerà sull’esame del varco di servizio, che misura circa un metro e mezzo.

L’assessore alla Mobilità, Renato Boraso, ha difeso il varco di servizio come un punto di passaggio per motivi di sicurezza e manutenzione. Tuttavia, sorgono dubbi sulle implicazioni di sicurezza di un passaggio del genere in un’area così trafficata e priva di strisce pedonali.

L’analisi dell’ingegnere Enrico De Vita evidenzia la striscia della gomma anteriore destra contro il marciapiede, suggerendo due possibili cause: gomme sgonfie o una manovra involontaria dell’autista verso destra. Questi fattori potrebbero aver contribuito all’incidente.

Le tracce di gomma sul marciapiede indicano un possibile problema di pressione delle gomme. Questo spostamento verso destra sarebbe stato ininfluente se non ci fosse stato il varco nel guardrail. La mancanza di protezione ha amplificato le conseguenze dell’incidente.

L’impiego di batterie sul tetto e nella coda del pullman ha giocato un ruolo cruciale nell’incidente. L’impatto del guardrail con l’autobus ha provocato una coppia ribaltante, spingendo l’autobus verso il centro della strada e causando la caduta dal varco.

Le successive sei/sette collisioni con il guardrail dimostrano che una protezione continua avrebbe contenuto la corsa del bus. L’assenza di guardrail per oltre un metro e mezzo ha determinato le conseguenze più gravi dell’incidente.

In Italia manca una norma unificata per la costruzione delle infrastrutture stradali. Ciò ha generato anarchia nella realizzazione di rotonde e guardrail, oltre alla mancanza di sanzioni per il mancato rispetto delle norme esistenti.

Le infrastrutture di sicurezza devono essere adeguate alla pesantezza dei mezzi, inclusi i veicoli elettrici. Nel caso dell’incidente a Mestre, le infrastrutture erano obsolete e inadeguate per qualsiasi mezzo pesante, indipendentemente dall’alimentazione.

Fonte: Fanpage.it

Per restare aggiornati sulle ultime novità di Gossip, Politica, Cronaca e Attualità non ti resta che consultare il nostro canale telegram e ricevere gli aggiornamenti: https://t.me/retenews24

Consulta il nostro sito https://retenews24.net