A Biella una donna di 46 anni è stata violentata davanti al figlio di 4 anni da un muratore che stava eseguendo dei lavori di ristrutturazione per lei. Stando alle indiscrezioni, la vittima era oggetto da tempo di messaggi spinti da parte dell’uomo.
Tutto è iniziato quando la donna ha pubblicato su Facebook un annuncio di lavoro, a cui avrebbe poi risposto il muratore, un egiziano di 28 anni, utilizzando un linguaggio poco gradito dalla donna, che avrebbe scelto comunque di affidargli i lavori , ma respingendo tutte le avances.
Successivamente la donna avrebbe deciso di recarsi all’interno dello stabile per controllare l’avanzamento dei lavori, ma è lì che l’uomo ne avrebbe approfittato, aggredendola e abusando di lei davanti al figlio di soli 4 anni.
Secondo quanto ricostruito, quando la donna è entrata nell’appartamento, l’uomo l’ha rinchiusa in una stanza insieme al bambino e l’ha violentata più volte. Dopo la prima aggressione, l’ha minacciata di morte, anche servendosi di una fascetta da elettricista, che avrebbe usato per farle capire di essere pronto a strangolarla se avesse provato a reagire.
La vittima è riuscita a fuggire solo quando l’uomo è uscito per andare a comprare del cibo. In quel momento ha chiesto aiuto in strada a una guardia giurata. Il 28enne, accortosi di quanto stava accadendo, ha tentato la fuga, ma è stato fermato poco dopo e arrestato. Ora si trova nel carcere di Biella.
Fonte: Fanpage.it
