Segue una bambina di 11 anni, la spinge dentro casa, la violenta e tanta di rapinarla

13 Aprile 2025 - 12:04

Segue una bambina di 11 anni, la spinge dentro casa, la violenta e tanta di rapinarla

L’ha seguita fino alla porta di casa, l’ha spinta all’interno a forza e l’ha stuprata.

La vittima di questa orrenda violenza, avvenuta a Mestre giovedì sera, è una ragazzina di appena 11 anni.

I carabinieri hanno stretto le manette ai polsi di Massimiliano Mulas, 45enne di origini sarde ma residente in provincia di Cuneo, stupratore seriale con alle spalle una lunga lista di precedenti specifici.

L’ultimo di questi a Perugia, dove l’uomo era stato condannato per degli abusi su delle quattordicenni.

Scontata la pena, si era rimesso in viaggio da vagabondo, questa volta con destinazione Mestre.

Giovedì sera, intorno alle 18.30, la ragazzina era stata in palestra e stava tornando a casa.

Mentre era sul tram, però, ha avuto l’impressione che qualcuno la stesse seguendo.

Durante l’ultimo tragitto a piedi quella sensazione è diventata una certezza: quell’uomo le stava letteralmente con il fiato sul collo.

Ha accelerato il passo e chiamato un’amica, in una sorta di protocollo di sicurezza: avevano concordato, infatti, che nel caso una di loro si fosse trovata in difficoltà avrebbe chiamato l’altra per dare l’allarme.

Ha mantenuto viva la conversazione fino alla porta di casa, convinta che questo avrebbe fatto desistere quell’uomo.

Non Mulas, però: il 45enne non si è fermato di fronte a nulla: né la paura di essere scoperto, né l’età di quella ragazzina.

Dalla telefonata, anzi, pare avesse capito che fosse da sola e che dentro l’appartamento non ci fosse nessuno.

Ha quindi spinto la ragazzina in casa, le ha strappato il telefono chiudendo la conversazione e ha abusato di lei dentro l’appartamento.

L’amica ha dato immediatamente l’allarme ai genitori, che a loro volta hanno chiamato i carabinieri: il nucleo operativo radio mobile di Mestre, ricevuta la segnalazione, si è precipitato sul posto.

L’uomo, però, nel frattempo se ne era andato.

Prima di andarsene, aveva persino tentato di rapinarla, intimandole di consegnarle tutti i soldi che aveva. La piccola, oltre a essere totalmente sotto choc per la brutale violenza appena subita, non aveva nulla.