Se Parolin diventa Papa, sarà davvero la fine del mondo? La verità sulla Profezia di Malachia che pochi conoscono

27 Aprile 2025 - 14:43

Se Parolin diventa Papa, sarà davvero la fine del mondo? La verità sulla Profezia di Malachia che pochi conoscono

Se Pietro Parolin diventasse Papa, potrebbe essere l’ultimo pontefice prima di una catastrofe. O almeno, così dice un’antica profezia. Si tratta della famosa “Profezia di Malachia”, che annuncia: “Petrus Romanus guiderà il gregge tra molte tribolazioni. Dopo di che, la città dei sette colli cadrà e il Giudice tremendo giudicherà il suo popolo”.

Per secoli, tanti hanno interpretato queste parole come un riferimento a un Papa di nome Pietro o a un pontefice che sceglierà il nome Pietro II. Tuttavia, la realtà è molto diversa.

Infatti, la profezia di Malachia è quasi certamente un falso storico. Non risale al XII secolo, ma sarebbe stata creata nel XVI secolo. Per di più, venne pubblicata solo nel 1595. Il testo elenca 112 brevi motti in latino, ognuno associato a un Papa o a un antipapa, a partire da Celestino II, eletto nel 1143.

Inoltre, c’è un problema. Non sempre è chiaro chi considerare Papa vero e chi antipapa. Questa confusione rende quasi impossibile associare con certezza ogni motto a una persona precisa.

Ad esempio, alcuni pensavano che “Petrus Romanus” fosse Papa Francesco. Ma, come abbiamo visto, durante il suo pontificato non ci sono state né persecuzioni particolari né il Giudice tremendo è sceso sulla Terra.

Non finisce qui. I motti sono così vaghi che, con un po’ di fantasia, si possono adattare a chiunque. Per esempio, a Benedetto XVI viene attribuito il motto “gloria olivae”. L’ulivo è simbolo di pace. Joseph Ratzinger, infatti, scelse il nome Benedetto anche in onore di Benedetto XV, il Papa che definì la Prima Guerra Mondiale “un’inutile strage”. Quindi, in qualche modo, il collegamento funziona.

Lo stesso vale per Giovanni Paolo II. Il suo motto era “de labore solis”, cioè “del lavoro del sole”. Apparentemente non significa nulla. Tuttavia, Giovanni Paolo II lavorò instancabilmente per la Chiesa, proprio come il sole non smette mai di brillare.

Alla fine, la verità sulla profezia è molto più semplice. Probabilmente, un falsario medievale la inventò per favorire qualche cardinale ambizioso. In cambio sperava di ottenere vantaggi o favori. Nessun grande mistero, dunque. Solo una bufala, nata secoli fa, che però continua a riemergere a ogni nuovo conclave.

fonte fanpage

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