Andrea Giambruno, conduttore e compagno di Giorgia Meloni, ha scatenato una polemica con le sue esternazioni sui recenti stupri di Palermo e Caivano. Nel corso della trasmissione Diario del giorno in onda su Rete4, aveva detto: “Se non ti ubriachi, eviti di incorrere in determinate problematiche, eviti di incontrare il lupo”.
Le sue parole hanno suscitato un polverone di accuse anche in campo politico. Molti hanno interpretato le sue dichiarazioni come una giustificazione degli atti violenti e una colpevolizzazione delle vittime. Alcuni esponenti del Partito Democratico hanno chiesto le sue dimissioni e una presa di posizione della Meloni.
Nella puntata successiva, Giambruno ha voluto fare una precisazione a titolo personale e del gruppo di lavoro che lo accompagna. Ha sostenuto che nessuno ha giustificato l’atto, anzi sono stati usati termini precisi: “abominevole” per l’atto e “bestie” per gli autori. Ha aggiunto che la polemica è surreale e distorce la realtà.
Giambruno ha poi attaccato chi ha alimentato la polemica in mala fede o per problemi di comprensione. Ha consigliato di seguire la puntata per mettere fine alle polemiche e ha affermato che la politica ha di meglio da fare che occuparsi di uno spazio giornalistico.
I casi di cronaca che hanno scosso l’opinione pubblica sono quelli di Palermo e Caivano. A Palermo, una ragazza di 16 anni l’hanno violentata quattro ragazzi dopo aver bevuto troppo in un locale. A Caivano, una donna di 32 anni stuprata da due uomini mentre tornava a casa dal lavoro.
Questi episodi hanno riaperto il dibattito sulla sicurezza delle donne e sul rispetto della loro libertà. Molte associazioni e personalità hanno ribadito che le donne hanno il diritto di uscire, divertirsi e vestirsi come vogliono senza essere molestate o aggredite.
Alcuni hanno sottolineato anche l’importanza della prevenzione e della responsabilità individuale. Hanno ricordato che bere troppo può esporre a situazioni pericolose e che è bene non fidarsi di sconosciuti. Hanno invitato a educare i giovani al rispetto reciproco e alla consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni.
Infine, molti hanno espresso la loro solidarietà alle vittime e la loro richiesta di giustizia per i colpevoli. Hanno chiesto che gli stupratori siano puniti con severità e che le istituzioni garantiscano la protezione delle donne. Hanno auspicato che episodi come questi non si ripetano mai più.