Scuola, 50mila assunzioni entro dicembre. Che occasione per docenti e Ata

6 Agosto 2020 - 2:16

Scuola, 50mila assunzioni entro dicembre. Che occasione per docenti e Ata

Oltre 50mila posti in più fra docenti e Ata, con una priorità per la scuola dell’infanzia e la primaria. È quanto prevede l’ordinanza firmata dalla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Ieri mattina ha incontrato i rappresentanti delle Regioni sulla ripresa di settembre e, in particolare, sul tema dell’organico aggiuntivo da dare alle scuole.

Presente alla riunione anche la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, per gli aspetti relativi al trasporto scolastico che resta delicato.

Azzolina: deroghe al numero di alunni

«Grazie a questo incremento di organico potremo finalmente cominciare a superare quelle norme, nate in epoca di tagli feroci alla scuola, che hanno portato al sovraffollamento delle classi.

Con il decreto rilancio abbiamo infatti previsto la possibilità di derogare al numero di alunni per classe per ridurlo progressivamente. Un cammino che dovremo poi proseguire anche oltre l’emergenza».

Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, la quale oggi ha firmato un’ordinanza che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l’organico aggiuntivo previste dal decreto rilancio.

«Oggi – ha spiegato Azzolina -dopo aver ultimato tutti i passaggi istituzionali e con le forze sociali,ho firmato l’Ordinanza che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l’organico aggiuntivo previste dal decreto rilancio.

Si tratta di oltre 977 milioni che saranno assegnati per il 50% sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50% sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici Scolastici Regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole.

Ringrazio i nostri direttori generali che hanno svolto un lavoro costante e puntuale. Daremo un budget a ogni Ufficio scolastico che lo tradurrà, poi, in organico. Le scuole avranno oltre 50mila unità di personale in più per la ripresa fra docenti e Ata.

Priorità massima sarà data alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alla scuola primaria».