Nella giornata di oggi, venerdì 29 novembre, si sono fermati tutti i settori, eccetto il trasporto ferroviario di persone e merci, per protestare contro la legge di bilancio. A proclamare lo sciopero generale per tutta la giornata sono stati i sindacati Cgil e Uil.
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Vicino alla stazione di Porta Nuova, invece, non sarebbero mancati gli scontri con le forze dell’ordine.
Tra i manifestanti anche alcune centinaia di studenti e attivisti pro Palestina, che si sarebbero divisi in due gruppi. Il primo, in direzione Porta Nuova, è stato vittima di forti scontri con la polizia: ancora una volta le manganellate contro gli studenti sono state le protagoniste della vicenda. Non si è fatta attendere neanche la reazione degli studenti con calci e pugni, assieme ai colpi con le aste delle bandiere.
Il secondo gruppo è proseguito invece verso Porta Susa, riuscendo ad occupare i binari della stazione. Al momento le tensioni davanti a Porta Susa non sarebbero ancora cessate.
“Se mettiamo assieme i numeri di tutti quelli che oggi hanno deciso di scendere in piazza possiamo tranquillamente dire che più di 500mila persone in tutta Italia hanno scelto di essere in piazza per difendere la libertà e i diritti di tutti”, queste le parole del segretario della Cgil Maurizio Landini, direttamente dal palco di Bologna.
“Se il fascismo e il nazismo sono stati sconfitti è stato grazie al mondo del lavoro. Coloro che in queste ore hanno cercato di mettere in discussione questo diritto, ricordino che in Italia la democrazia esiste perché il mondo del lavoro ha sconfitto prima il fascismo e il nazismo e poi il terrorismo, rosso e nero” — ha concluso il segretario Landini.
Fonte: Fanpage.it