Sciopero del 17 novembre: uno scontro tra diritto e responsabilità

16 Novembre 2023 - 12:45

Sciopero del 17 novembre: uno scontro tra diritto e responsabilità

Domani, 17 novembre, l’Italia si sveglierà con una delle più ampie mobilitazioni sindacali degli ultimi anni, catalizzata dall’annuncio di uno sciopero generale nazionale proclamato dalla Cgil e dalla Uil. Questo sciopero, che tocca diversi settori cruciali, come i trasporti, il pubblico impiego, la scuola, l’università e il settore della sanità, rappresenta un momento di alta tensione tra i sindacati e il governo, in particolare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

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La decisione della Cgil e della Uil di proclamare questo sciopero è stata una risposta a una serie di politiche del governo che, secondo i sindacati, mettono a rischio i diritti dei lavoratori e le condizioni economiche del paese. Tra i principali motivi della protesta, si annoverano la riforma fiscale, la riforma delle pensioni, la situazione della sanità, i salari e il rinnovo dei contratti.

La tensione è ulteriormente salita quando il vicepremier Salvini ha firmato la precettazione per i lavoratori del settore dei trasporti, una mossa che ha ridotto la durata dello sciopero da otto a quattro ore in questo settore, imponendo limiti rigorosi sull’astensione dal lavoro. La precettazione, annunciata da Salvini 48 ore prima dello sciopero, ha sollevato un’ondata di critiche da parte dei sindacati, che vedono in essa un’incursione nel diritto costituzionale allo sciopero.

Nonostante la precettazione, i sindacati hanno confermato la mobilitazione, sottolineando la loro intenzione di non arretrare di fronte a quello che considerano un attacco ai diritti dei lavoratori. In particolare, la segretaria del PD, Elly Schlein, ha definito l’azione del governo un “attacco frontale ai diritti dei lavoratori”, e ha accusato il governo di cercare di “far stare zitti e buoni” i lavoratori.

Sul fronte dei trasporti, la situazione è varia in tutta Italia. A Roma, la rete Atac e i bus periferici della Roma Tpl saranno interessati dalla protesta, con un servizio regolare garantito solo fino alle 8.30 e poi dalle 17 alle 20. A Milano, invece, i servizi di metropolitane, tram e bus circoleranno regolarmente. Per quanto riguarda i treni, Rete ferroviaria Italia ha annunciato uno sciopero nazionale, con possibili cancellazioni o variazioni per treni ad alta velocità, a lunga percorrenza e regionali.

Il trasporto aereo, invece, non sarà coinvolto nello sciopero, mentre i vigili del fuoco osserveranno un’astensione concentrata tra le 9:00 e le 13:00. La decisione di escludere il trasporto aereo è stata presa in seguito alla mancata comunicazione da parte di Enac dei voli e dei servizi minimi da garantire, un fattore che, secondo i sindacati, avrebbe potuto comportare rischi per i lavoratori scioperanti.

Lo sciopero del 17 novembre si profila come un momento cruciale nella lotta per i diritti dei lavoratori in Italia, mettendo in evidenza il delicato equilibrio tra il diritto costituzionale allo sciopero e le responsabilità dei lavoratori nei confronti della società. Con il governo e i sindacati fermi sulle loro posizioni, resta da vedere quali saranno gli sviluppi futuri di questa tensione.

Scritto e curato da Maria Paola Falanga