È scandaloso l’arbitraggio che ha contribuito all’uscita ai quarti di finale dell’Italia, nella sfida contro l’Ungheria. Condemi, infatti, segna il goal del momentaneo 3-3 ma, dopo visione al monitor, gli arbitri decidono di annullare il goal, espellere il giocatore italiano e assegnare il rigore all’Ungheria.
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Continuano le polemiche attorno alle Olimpiadi di Parigi 2024. È stato scandaloso, infatti, l’arbitraggio che ha contribuito a decretare l’eliminazione dell’Italia della pallanuoto maschile dalle Olimpiadi di Parigi 2024.
Nel dettaglio: sul 3-2 per l’Ungheria, la palla arriva a Condemi che sfodera un destro potentissimo che si insacca, per il pareggio degli azzurri. Purtroppo, però, dopo le proteste magiare, gli arbitri decidono di andare a rivedere l’azione. Dopo alcuni minuti di consulto, ha luogo la scelta scellerata.
Il goal dell’Italia, infatti, viene annullato e Condemi espulso per condotta violenta. Come da regolamento, quindi, viene assegnato un calcio di rigore all’Ungheria (segnato) e il sette azzurro rimane per 4 minuti anche con un uomo in più.
Dalle immagini, tuttavia, è evidente il gravissimo errore della coppia arbitrale. Condemi colpisce, sì, il volto dell’avversario, ma dopo aver fatto partire il tiro. Il movimento anatomico, quindi, è assolutamente volontario e non c’è intenzionalità nel colpo.
La gara continua: gli azzurri lottano su ogni pallone, la riprendono e si arriva ai calci di rigore, dove l’Italia perde.
Certamente nei tiri dalla lunetta si poter far meglio. Ma – ed è grande questo ma – se vi fosse stato regolarmente il 3-3 e non il 4-2 per l’Ungheria, se gli azzurri non avessero dovuto giocare quasi un intero quarto con un uomo in meno, sarebbe stata la stessa cosa? Si sarebbe arrivati ai rigori?
Questi sono episodi che non si dovrebbero mai raccontare, soprattutto se ad un’Olimpiade.
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