Ha chiamato la polizia britannica dopo essere fuggito in Pakistan per comunicare l’orribile omicidio della figlia di 10 anni, trovata morta nella sua casa in Inghilterra.
Il 42enne Urfan Sharif ha ucciso la figlia Sara di 10 anni ed è fuggito in Pakistan
Urfan Sharif, 42 anni, è finito processo davanti alla Corte penale centrale di Londra con l’accusa dell’omicidio di Sara Sharif. Alla sbarra anche la compagna (matrigna della vittima), Beinash Batool, e il fratello, Faisal Malik. Aprendo il processo, il pubblico ministero William Emlyn Jones ha affermato che tutti e tre gli imputati avevano preso parte a una “campagna di abusi” contro la ragazzina che ne hanno provocato il decesso.
La polizia ha trovato il corpo di Sara sotto una coperta in un letto a castello nella sua casa a Woking, a sud-ovest di Londra, il 10 agosto 2023, con decine di ferite tra cui estese contusioni e fratture. Emlyn Jones ha affermato che la scoperta è stata fatta dopo che suo padre ha chiamato la polizia dal Pakistan, dicendo: “Ho ucciso mia figlia. L’ho punita ed è morta”. Ha anche detto all’operatore telefonico che non era sua intenzione ucciderla ma che l’aveva “picchiata troppo” – ha detto il pubblico ministero ai giurati. Urfan Sharif, Batool e Malik avevano lasciato il Regno Unito per Islamabad, la capitale pakistana, il 9 agosto.
L’uomo è finito a processo insieme alla compagna e il fratello: ‘Non volevo ucciderla’
La polizia in Pakistan ha trovato i tre sospettati dopo un’ampia ricerca e li ha messi su un volo per il Regno Unito. Sono stati arrestati all’arrivo all’aeroporto di Gatwick di Londra e rinchiusi in prigione. Emlyn Jones ha detto che tutti e tre avevano vissuto nella stessa casa di Sara e che era “inconcepibile” che uno solo di loro avesse agito da solo.
Dalle indagini è emerso che la bambina era stata legata a un termosifone prima di subire terribili vessazioni con morsi su gambe e braccia. Un’escalation con Sara Sharif che presentava un’ustione da ferro da stiro oltre che lesioni al cranio. Il trio nega l’omicidio e di aver causato o permesso la morte della bambina. La prima udienza del processo è fissata per il 13 dicembre.