Sant’Anastasia, tre lecci del parco Tortora Brayda riconosciuti come «Alberi Monumentali»
Sono tre i lecci del parco Tortora Brayda a Sant’Anastasia che rientrano tra gli alberi monumentali della Campania nell’elenco nazionale del Ministero dell’Agricoltura. Si tratta di alberi tutelati ai sensi dell’art.7 della legge n.10/2013.
«Tutti e tre gli alberi sono secolari– dice il sindaco Carmine Esposito – e impreziosiscono ulteriormente il parco Tortora Brayda che presto, grazie al finanziamento di 5 milioni di euro per il recupero e la rigenerazione urbana dell’area, tornerà agli antichi splendori.
Valorizzare le nostre bellezze, proteggerle, far sì che divengano occasione di sviluppo e attrazioni, è una delle nostre priorità».
«I nostri lecci sono straordinari ed hanno un grande valore storico, culturale ed ambientale – dice l’assessore Ciro Pavone (Verde Pubblico, Ambiente), non solo dal punto di vista naturalistico ma quali monumenti viventi che da secoli sono testimoni dei cambiamenti, lo saranno anche della imminente rigenerazione del nostro Parco, uno dei
polmoni verdi più belli del Parco Nazionale del Vesuvio. Va ricordato che si tratta di esemplari tutelati e che il loro danneggiamento comporta sanzioni salatissime che possono andare dai 5 ai 100mila euro».
Il Leccio n.1 ha una circonferenza di 490 cm ed un’altezza di 15 metri, esattamente come il leccio n.2, il terzo è invece alto 16 metri ed ha una circonferenza di 460 cm. Si tratta di una specie sempreverde tipicamente mediterranea che
può arrivare ad un’altezza di circa 25 metri, ha rami irregolari e corona ampia con corteccia grigia e lucida.
Il frutto è una ghianda di colore bruno protetto da una cupola emisferica a squame piatte.