Sant’Anastasia, 08 aprile- Dopo gli anni del Covid, il tradizionale pellegrinaggio del Lunedì in Albis torna alle tradizioni. Nel 2020 e nel 2021 l’arrivo dei fujenti fu vietato dalle disposizioni, l’anno passato misure ancora stringenti fecero sì che Madonna dell’Arco fosse non solo chiusa al traffico ma vietata agli ambulanti e alle tradizionali bancarelle.
Per il primo pellegrinaggio post pandemia, il sindaco di Sant’Anastasia, Carmine Esposito, ha voluto – in accordo con la Prefettura, la Questura, l’Arma dei Carabinieri, la Protezione Civile, la Croce Rossa e la Polizia Locale – una connotazione diversa da quella che tutti ricordano. Non una fiera senza regole fuori dalla cinta del Santuario, ma un
evento organizzato con precisi orari di accesso ai varchi per squadre accreditate di fujenti e civili, nonché una «area food» dislocata nel Boschetto, nelle adiacenze di villa Tortora Brayda.
«I cambiamenti richiedono tempo, di questo siamo coscienti – dice il sindaco Esposito – ma non è più accettabile che nel giorno del pellegrinaggio più caratteristico e importante della Campania la piazza e le strade adiacenti al
Santuario Mariano pullulassero di abusivi, imbonitori, nonché venditori di articoli che con la religiosità popolare non c’entrano nulla». Da borse e abiti con griffe false ad animali tenuti in condizioni non tollerabili, dai cosmetici alle
pentole, la piazza principale della cittadella mariana si trasformava in uno pseudo suk che ha da sempre fatto a cazzotti con il significato del pellegrinaggio intriso di religiosità popolare. Per la prima volta, l’amministrazione
comunale ha preso posizione e dunque i rivenditori, solo quelli autorizzati, saranno allocati nell’area del Boschetto, a pochi metri dal Santuario.
«Intendo rassicurare i cittadini, confusi da sciocchezze diffuse ad arte nelle ultime ore: tutti potranno accedere a Madonna dell’Arco e al Santuario, secondo orari prestabiliti e percorsi delineati, come accade in ogni paese civile in caso di manifestazioni che prevedano l’afflusso di migliaia di persone.
Le porte di ingresso a Madonna dell’Arco saranno tre:
⁃ incrocio tra via Emilio Merone e via Arco per i fedeli provenienti da Somma Vesuviana e zone a sud;
⁃ Via Romani per chi arriva da Pomigliano d’Arco e comuni limitrofi;
⁃ Via Arco direzione Napoli – Sant’Anastasia per i fedeli in arrivo da Napoli.
L’area food e ristoro è stata prevista in zona Boschetto;
In piazza Arco stazionerà la Protezione Civile; la Croce Rossa sarà in piazza Arco con un presidio di primo soccorso e nella cabina di regia della sala operativa insieme alla Protezione Civile, così come nell’area Boschetto con la presenza di un’ambulanza; gli operatori Asl, con la presenza di almeno un medico, nell’area di pertinenza del Santuario.
«Vogliamo che da quest’anno si riporti questa giornata al suo vero senso: il pellegrinaggio. I percorsi saranno adeguatamente segnalati – continua il sindaco – intanto ringrazio di cuore tutti coloro, a cominciare dalle forze dell’ordine, che garantiranno l’ordine pubblico e un corretto svolgimento del pellegrinaggio, chiedo inoltre ai cittadini di osservare le regole, ricordando che il Lunedì in Albis è il giorno dei fujenti”.
Sono stati indicati, dai padri Domenicani e in accordo con chi ha il compito di garantire la sicurezza, orari precisi per l’ingresso in chiesa dei civili: dalle ore 6:00 alle ore 7:00; dalle ore 11:00 alle ore 12:00; dalle ore 16:00 alle ore 17:00; dalle ore 21:00 alle ore 22:00.
«Sono certo – dice il priore dei Domenicani, padre Gianpaolo Pagano – che anche quest’anno, sulla scia di quello trascorso, il pellegrinaggio sarà vissuto da tutti i fedeli e devoti della Vergine dell’Arco in spirito religioso, nel solco di una tradizione profonda e altamente significativa».
Il Comune di Sant’Anastasia ha disposto, prima e dopo l’evento, un programma di pulizia straordinario, con lavaggio e sanificazione di strade e marciapiedi.