Sanremo 2021 Achille Lauro colpisce con il suo look glamour rock di piume rosa e lacrime di sangue

3 Marzo 2021 - 0:38

Sanremo 2021 Achille Lauro colpisce con il suo look glamour rock di piume rosa e lacrime di sangue

Sanremo 2021, Achille Lauro piume rosa e lacrime di sangue: “Sono peccato e peccatore”

Capelli blu elettrico, unghie lunghissime, piume rosa e tacchi alti d’argento e infine lacrime di sangue

che rigano il trucco. “Sono la solitudine nascosta da un costume da palcoscenico” dice Achille Lauro in

chiusura della sua performance, un brano che lascia il segno ‘Solo noi’ e un quadro – come lo chiama lui

– che non si dimentica. Ma anche parole che si chiudono con una richiesta: “Esistere è essere. Essere è diritto di ognuno”

Achille Lauro, chi è: età, carriera, fidanzata e vita privata del cantante romano che ha

assunto grande notorietà dopo la partecipazione a Sanremo 2019. 

Lauro De Marinis, in arte Achille Lauro, nasce a Roma nel 1990. Il giovane Lauro cresce nel Municipio III,

passando i suoi dolci anni nei quartieri di Serpentara e Conca D’oro. Alla misera età di quattordici anni, Lauro viene abbandonato dai genitori e viene curato dal fratello maggiore, già discretamente conosciuto in quanto producer della crew musicale Quarto Blocco. È grazie al fratello che il piccolo rapper si tuffa nel mondo del rap underground e del punk.

Achille Lauro, l’esordio nel Quarto Blocco e i primi dischi

Entrato ufficialmente nel Quarto Blocco, Lauro decide di adottare uno pseudonimo, Achille Lauro, in quanto

il suo nome di battesimo era identico al cognome dell’editore e armatore omonimo. Nel 2012 viene inciso il suo

primo mixtape, Barabba, che sarà pubblicato indipendentemente e gratuitamente, così come il successivo:

Harvard. Lauro si fa ben presto conoscere e diventa uno dei membri di spicco della sua crew musicale.

Diversi esponenti dell’underground palatino, come DJ 3d e Noyz Narcos, lo accolgono sotto la loro

ala: l’etichetta Roccia Music. Nel 2014 viene realizzato il suo primo album in studio, nominato

Achille Idol Immortale, che contiene tracce feat artisti come Marracash, Noyz Narcos, Coez e Gemitaiz.

Il disco è distribuito e scaricabile gratuitamente, alla fine di ogni traccia viene inserito un versetto angelico

lauriano. Il 2015/2016 sono gli della svolta per Achille Lauro: non solo pubblica l’EP di successo Young

Crazy EP e il suo secondo album, Dio c’è (Droga In Offerta Costi Economici), ma abbandona anche la

Roccia Music per cimentarsi in un’esperienza più individuale. Crea la casa discografica No Face e pubblica

il terzo album, Ragazzi madre, poco dopo ottiene un contratto con la Sony. Achille diventa ben presto

un idolo per molti giovani, pubblicando cinque album, l’ultimo Pour l’amour nel 2018 diventa un esempio

di poliedricità musicale, e variando il suo stile irrefrenabilmente: i temi della droga che contraddistinguono

il suo primo periodo artistico vengono lentamente abbandonati per lasciare spazio a tematiche più intime al cantante romano.

I look di Achille Lauro hanno risvegliato il pubblico sornione dell’Ariston durante il Festival di

Sanremo 2020. Abiti scenici e inaspettati ma anche trucco e capelli strepitosi e decisamente teatrale

hanno accompagnato ogni singola esibizione del trapper romano (nato veronese).

Provocatorio, inaspettato, fuori da qualsiasi canone o, più brevemente, libero, il performer ha stupito

tutti e ha lanciato un messaggio dopo l’altro durante l’edizione numero 70 della più famosa gara canora italiana.

Ma cosa c’è dietro i look Achille Lauro? C’è la costruzione di un personaggio che dà vita a show incredibili

ma non senza significato. E sta proprio qui la diversità e il motivo per cui una buona parte del pubblico (non tutto per ora)

lo ha apprezzato tanto e lo segue assiduamente, in attesa che stravolga ancora i canoni classici e infranga le regole.

Qual è lo stilista di Achille Lauro per il Festival di Sanremo? Il riserbo, al momento, è totale. Possibile però che

– come accaduto lo scorso anno – l’artista venga vestito da Gucci. “Amadeus mi ha graziato permettendomi di

essere presente ogni sera con un quadro. Sto preparando qualcosa di mai visto prima: qualcosa che parlerà di

me ma anche della storia di tutti noi”, ha promesso Achille Lauro durante la presentazione del Festival.

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