“Il sistema De Luca è “scoppiato” e il silenzio che copriva tutte le malefatte del governatore non esiste più . Ho presentato un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura per presunte irregolarità nella contrattualizzazione di O.S.S.. La vicenda è questa: in piena pandemia sono stati “invitati” O.S.S. a iscriversi ad un albo, senza graduatorie e meritocrazia, per aiutare anche nelle RSA la ns sanità. Era previsto un rimborso spese anche perché si paventava l’arrivo di O.S.S. da fuori regione e si garantiva il rimborso di vitto e alloggio. 500 di questi, Campania e forse già individuati, sono stati mandati a lavorare mezza giornata nelle RSA con un “rimborso” di 100/120 euro al giorno incassando a fine mese circa 3mila euro.
Questi VOLONTARI (o forse è meglio definire “fortunati”) hanno ricevuto incarichi a scapito di migliaia di O.S.S. della ns regione disoccupati e costretti ad andare al nord per un minimo stipendio. Desidero fare politica e vincere sul piano politico ma queste denunce sono doverose, quando la comunità campana si rivolge a noi per il riconoscimento dei loro diritti non possiamo girarci dall’altra parte.
Questo è il primo di altri esposti che stiamo preparando perché sono troppi gli aspetti da chiarire, troppe le procedure nebulose avviate durante il periodo dell’emergenza.
Covid center costruiti e mai inaugurati (Caserta e Salerno ancora in attesa di collaudo), Sanità locale smantellata, grave carenza di medici di base, circa 2500 in meno, di cui è colpevole sempre la giunta De Luca. Ora aspettiamo l’intervento della magistratura. Ritengo ormai necessaria l’apertura di una commissione d’inchiesta interna alla Regione Campania”. Queste le parole di Enzo Rivellini, candidato alle elezioni regionali in Campania per Fratelli d’Italia, durante la conferenza stampa di presentazione dell’esposto, a firma Rivellini.
Alla conferenza stampa ha preso parte anche Andrea Santoro, coordinatore cittadino di FDI e l’avvocato Luigi Ferrandino, che ha preparato l’esposto: “Riteniamo questo episodio gravissimo, rilevando reati di natura penale e mancanze contabili. La nostra intenzione è stata quella di attirare l’attenzione della magistratura per far nascere, quanto prima, un’attività d’indagine”