Sandro Giacobbe e la battaglia contro il tumore: “Non cammino da un mese”

17 Marzo 2025 - 18:59

Sandro Giacobbe e la battaglia contro il tumore: “Non cammino da un mese”

Sandro Giacobbe, cantautore genovese classe 1949, lotta contro il cancro da oltre dieci anni. Nel 2015 ha ricevuto la diagnosi di tumore alla prostata. Più recentemente, ha scoperto di avere un meningioma, un tumore che colpisce le meningi.

Cos’è il meningioma

Il meningioma nasce nella dura madre, la membrana più esterna che avvolge cervello e midollo spinale. Di solito è benigno, ma può crescere e comprimere il cervello, causando gravi sintomi. È uno dei tumori endocranici più comuni.

Una scoperta spesso casuale

Questo tumore cresce lentamente e spesso non dà sintomi per anni. Viene scoperto per caso, magari dopo un incidente. Quando diventa grande, può causare crisi epilettiche, problemi alla vista, difficoltà nel linguaggio e perdita di forza.

I primi sintomi di Giacobbe

Giacobbe ha raccontato di aver notato i primi segnali dopo la colazione: una mano addormentata, il lato della bocca che “tirava”. È corso al pronto soccorso e ha ricevuto la diagnosi. Da ottobre la sua situazione è peggiorata. Da gennaio non può più stare in piedi.

Chi è più a rischio?

I meningiomi colpiscono soprattutto le donne, tre volte più degli uomini. Si sospetta che ormoni femminili e terapie ormonali aumentino il rischio. L’età media della diagnosi è 67 anni, ma può colpire a qualsiasi età.

Sintomi da non ignorare

Il meningioma può causare visione doppia, mal di testa, perdita dell’udito, perdita di memoria e convulsioni. Alcuni pazienti sviluppano cambiamenti nella personalità o difficoltà nel parlare. Spesso, un attacco epilettico è il primo segnale.

Le possibili cause

Le cause precise sono sconosciute. Tuttavia, i principali fattori di rischio includono esposizione a radiazioni, terapia ormonale, obesità e alcune malattie genetiche. Non ci sono prove certe sul legame con i cellulari o traumi cranici.

Diagnosi e cure

Per diagnosticare il meningioma, si usano TAC e risonanza magnetica. In alcuni casi, si esegue una biopsia. Se il tumore è piccolo e asintomatico, si monitora nel tempo. Se necessario, si interviene con chirurgia o radioterapia. La sopravvivenza a 10 anni può superare il 90%.

Fonte: Fanpage

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