Salvini su fondi a Ucraina: “Se invece di aiutare i bambini si pagano le mignotte e le ville, non ci sto”

24 Novembre 2025 - 15:24

Salvini su fondi a Ucraina: “Se invece di aiutare i bambini si pagano le mignotte e le ville, non ci sto”

Polemica su alcune parole del vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che chiede chiarezza sui fondi in supporto all’Ucraina.

Sul palco della festa della Lega Lombarda a Castelcovati, in provincia di Brescia, Matteo Salvini ha dichiarato: “Abbiamo sempre votato i pacchetti di aiuti per l’Ucraina ma hanno scoperto un giro di mazzette, e almeno 100 milioni di dollari pare siano finiti in conti all’estero, in bagni d’oro e giri di prostituzione. La Lega ha chiesto chiarezza e dicono che siamo pagati da Putin. Ma se invece di aiutare i bambini si pagano le mignotte e le ville all’estero, io non ci sto“. Ha poi aggiunto: “Solo la Lega interviene: siamo scomodi da 30 anni per un sistema che ce l’ha sempre contro la Lega“.

Parlando delle accuse di filoputinismo ha affermato: “Dicono che Salvini è pagato da Putin.. Se fossimo pagati da Putin non saremmo la domenica pomeriggio sotto un tendone a Castelcovati, saremmo tranquilli a casa coi bagni d’oro“.

La premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti al termine del G20, ha commentato: “I soldi degli italiani non possono andare a finire nelle mani di persone corrotte e ovviamente noi dobbiamo vigilare perché questo non accada. Ma mi pare che il governo ucraino abbia dimostrato di avere piena volontà di combattere eventuali fenomeni di corruzione“.

I commenti di Matteo Salvini arrivano dopo uno scandalo corruzione che ha coinvolto il presidente ucraino Zelensky. Un suo importante socio, Timur Mindich è oggi tra gli indagati per corruzione nell’energia e Sevgil Musayeva, direttrice del giornale online Ukrainska Pravda, lo accusa di aver provato a insabbiare l’inchiesta.

Fonti: FanPage, IlFoglio, Repubblica

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