Salvini: ritiro della patente a chi guida ubriaco, sotto effetto di droghe o con cellulare in mano

22 Giugno 2023 - 8:14

Salvini: ritiro della patente a chi guida ubriaco, sotto effetto di droghe o con cellulare in mano

Matteo Salvini, “spiegano fonti del Mit”, in vista del Cdm di giovedì, sta mettendo a punto alcune misure previste nel ddl.

Sono in arrivo importanti modifiche al Codice della strada. Tra queste, la sospensione della patente per chi viene fermato dopo

aver assunto droghe, per chi è sorpreso alla guida col cellulare, contromano e per tutti comportamenti che generano statisticamente

alta incidentalità. E ancora, il divieto assoluto di bere alcol prima di mettersi alla guida e l’obbligo dell’alcolock

(un etilometro montato sull’auto, ndr) per gli ubriachi recidivi. I neopatentati non potranno guidare auto potenti per tre anni.

Stretta sui cellulari, dunque, sull’uso di stupefacenti e di alcol quando si guida. E ancora: nuove regole per i

neopatentati, promozione della sicurezza stradale nelle scuole, più tutele per i ciclisti. Nei 18 articoli della bozza compaiono anche

modifiche in materia di sicurezza dei passaggi a livello ferroviari e nuove sanzioni per la sosta vietata e le ztl. Quindi, “Tolleranza zero”.

I neopatentati non potranno guidare le auto più potenti per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente dopo il

recente incidente che ha coinvolto i giovani youtuber a Roma, il ddl fissa a tre anni dopo la patente la possibilità di guidare

“autovetture (categoria M1) a motore termico, potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t e/o comunque potenza

massima pari o superiore a 70 kW”. Se si prende una super multa per eccesso di velocità o per altre infrazioni che comportano

la decurtazione dei punti, la patente viene sospesa se si hanno già meno di 20 punti. Tra gli illeciti indicati, il mancato rispetto

del senso vietato e del divieto di sorpasso e “il superamento di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità”.

La sospensione della patente va da 7 a 15 giorni a seconda del numero di punti posseduti al momento dell’accertamento.

I giorni di sospensione raddoppiano in caso si sia causato un incidente. Il Codacons ha accolto con favore il nuovo Codice della

Strada che sarà presentato al Consiglio dei ministri. “Appoggiamo la stretta in tema di sicurezza stradale e qualsiasi misura tesa a

sospendere la patente a chi mette a rischio la propria vita e quella altrui attraverso comportamenti pericolosi alla guida.

– spiega il presidente Carlo Rienzi – Crediamo tuttavia che la patente debba essere ritirata a vita a quei soggetti che guidano sotto

effetto di alcol o droghe, e a chi usa il cellullare alla guida per realizzare video e contenuti da pubblicare sui social network,

comportamenti sempre più diffusi tra i giovani come purtroppo dimostra la tragedia di Casal Palocco”. “Riteniamo poi

particolarmente importanti le novita’ sui monopattini, considerato che da anni il Codacons chiede l’obbligo di casco, targa e

assicurazioni per chi guida tali mezzi, sempre più spesso coinvolti in incidenti anche gravi – prosegue Rienzi – Il governo deve

però adoperarsi per incrementare la presenza delle forze dell’ordine lungo le strade, perché senza un aumento dei

controlli qualsiasi misura di inasprimento delle sanzioni sarà del tutto inutile”. Rispetto alla proposta del ministro

de Trasporti, il presidente dell’Asaps, associazione amici e sostenitori della Polizia stradale, Giordano Biserni, però mette in guardia:

“Siamo l’unico Paese in Europa che aumenta i limiti di velocità in questa epoca invece di diminuirli. Siamo contrari a questa

proposta che ci sembra contraddittoria rispetto alla riforma del codice della strada interpretato in chiave di sicurezza”.

“Aumentare i limiti comporta maggiore consumo di carburante e inquinamento e soprattutto più incidenti. Fonte tgcom24.