Benvenuto a retrenews24 all’assessore con delega al Turismo di Procida, Leonardo Costagliola.
Benvenuto, assessore. Possiamo partire dalla sagra del mare che si è tenuta per la settantatreesima edizione e che ha visto anche decretare la Graziella 2023. Com’è stata questa questa edizione, e soprattutto, cosa rappresenta per le ragazze dell’isola diventare la Graziella dell’anno?
È stata un’edizione straordinaria, abbiamo organizzato 9 eventi. Siamo partiti il 14 luglio con la presentazione delle Grazielle all’interno dell’evento “Portoni aperti” e poi abbiamo organizzato tutta una serie di attività culturali, come la presentazione del libro, e un convegno sul mare, legato al turismo delle radici. Stiamo lavorando in linea con quelle che sono le indicazioni del ministero degli Esteri sul 2024, perché il 2024 sarà l’anno del turismo delle radici o di ritorno, cioè il turismo rivolto a tutti i discendenti o agli stessi emigranti che hanno lasciato i loro luoghi di origine, ovvero, a tutti gli italo-discendenti, che sono circa 80 milioni nel mondo.
A questo si aggiunge che abbiamo avuto il giorno 21 luglio Maurizio De Giovanni per l’inaugurazione della Fiera del libro, e la messa per tutti i caduti del mare, il 22 luglio. Il mare è stato il file rouge della 73ma edizione della Sagra del Mare ,il mare , che per i procidani e da sempre una grande fonte di ricchezza essendo un’isola di marittimi e di naviganti, ma ci ha anche sottratto anche tanti affetti, tanti concittadini e familiari.
Tradizione, arte e cultura, hanno reso unica la Serata dell’elezione della Graziella, che si è tenuta ieri sera. Non è un concorso di bellezza, bensì un riconoscimento a chi meglio interpreta il personaggio di Graziella del famoso romanzo di Alfonso de la Martin.
Le Grazielle vivono un momento magico, un’atmosfera unica, perché ognuna di loro indossa il costume “Procidano”. Esso ha più di 200 anni di storia, e viene realizzato con delle tecniche e dei ricami molto particolari. Il costume regala a tutte le partecipanti che lo indossano un’atmosfera magica e un momento unico che conserveranno per sempre nel loro cuore e nella loro vita. Questo non lo dico solo io, ma sono anche le loro testimonianze.
Per quanto riguarda i contenuti della serata, abbiamo avuto ospiti importanti: la presentatrice è stata Veronica Maya, abbiamo avuto come cantanti Raiz e Gabriele Esposito, il professore Amedeo Colella intrattenitore culturale, e poi un momento di comicità per la piazza l’abbiamo regalato con Vincenzo Comunale.
Ospiti d’eccezione, per il premio Procida l’isola del postino, dedicata a tutti coloro che si sono distinti in diversi progetti : agli attori di “Mare fuori”; al progetto “Atelier” che è un progetto importante legato a giovani registi che hanno realizzato l’anno scorso per Procida capitale, un docufilm che sarà in concorso al Festival di Locarno che si terrà il 3 agosto in Svizzera. Ovviamente non poteva mancare la parte legata a chi ha dato tantissimo al mondo del teatro e della Cultura, un procidano d.o.c. che è Peppe Barra, che abbiamo premiato riconoscendogli la storicità della sua azione culturale che ha sviluppato nei suoi settant’anni di professione, festeggiando in piazza il suo settantanovesimo compleanno .
Ovviamente a tutto questo, abbiamo voluto unire alla sagra del mare i giochi legati al mare: la sagra delle “tinozze”, il “palo e sapone”, il kayak; abbiamo unito anche delle azioni ecologiche come ripulire le spiagge dalle cicche. Ieri sera abbiamo avuto il grande concerto di Clementino e, stasera, Yung Snapp. Abbiamo praticamente realizzato una Sagra del mare che potesse accontentare trasversalmente tutte le fasce di età della nostra comunità e dei cittadini temporanei, che hanno deciso di trascorrere le loro vacanze nella nostra isola.
Il vostro mandato si è insediato nel 2020 e durerà almeno, per adesso, fino ad aprile 2026 (così indicato già dal ministero). L’anno scorso, avete ricevuto un pregevole riconoscimento sia per l’isola sia per i suoi abitanti; ora, fino al 2026, cosa vi aspettate dal turismo, visto che lei ha proprio la delega al turismo?
Noi ci aspettiamo tantissimo. Come amministratori, abbiamo l’obbligo di capitalizzare questo 2022, che ci ha visti quale Capitale Italiana della Cultura. Parlando in termini di turismo, dobbiamo anche parlare di numeri e, quando parlo di numeri, io prendo 3 anni come riferimento per fare un bilancio. Il 2019, anno boom del turismo non solo per Procida ma per tutte le località nazionali ed internazionali, abbiamo registrato 340.000 visitatori. Il 2022, anno da Capitale della Cultura, abbiamo registrato 550.000 visitatori, grazie soprattutto al progetto culturale realizzato con il dossier, e grazie alla comunicazione che si è prodotta tra il 2021 e 2022 che ci ha permesso di acquisire una visibilità a livello nazionale che internazionale. Siamo stati, infatti, anche nominati da National Geographic, per il 2022, come una delle 5 mete da visitare in tutta Italia.
Questa possibilità ci ha permesso di essere conosciuti in tutto il mondo. Se prima vivevamo all’ombra di altre località turistiche della nostra regione .Campania è tutta meravigliosa ma Procida ha avuto finalmente la sua consacrazione.
Come Amministrazione, puntiamo a superare i numeri del 2019. Infatti, ci attendiamo attorno ai 400.000 visitatori. Chiaramente, quando parlo di turismo non voglio parlare solo di “incoming”, quindi di ragionamento su numeri e presenze; ma mi piace anche parlare di “becoming”, creando una connessione tra i cittadini temporanei e la nostra comunità, patrimonio culturale immateriale.
In questo modo si visiteranno non solo i luoghi di interesse storico, ma ci rannoderà anche alla nostra comunità.
Assessore, vuole Lei adesso aggiungere qualcosa alla nostra intervista?
Vorrei sottolineare il fatto che Procida è un’isola da visitare tutto l’anno.
Noi puntiamo alla destagionalizzazione, infatti con i nostri eventi partiamo da fine marzo sino ad arrivare a dicembre.
Vogliamo aumentare sia i progetti culturali che i tanti eventi che svolgiamo sul territorio, permettendo così una maggiore possibilità di intrattenimento per i nostri turisti.
Procida può essere vissuta anche a gennaio e febbraio, avendo noi un microclima favorevole.
Dunque è un’isola che permette a coloro i quali la visitano di essere vissuta a velocità diverse in correlazione alla stagione che si sceglie per visitarla.
Grazie mille, assessore, per essere stato con noi. Che Procida possa splendere di anno in anno.