“Oggi vi raccontiamo la storia di una Donna con la D maiuscola, la giovane iraniana 24enne Sadaf Khadem.
Nata a Teheran nel 1995, è la prima donna della Repubblica iraniana a vincere un incontro internazionale di boxe.
Un successo importantissimo che però non è stato purtroppo riconosciuto da tutti, anzi…
Proprio il governo dell’Iran, il suo Paese, ha emesso per Sadaf un mandato di arresto. Perché, per la legge islamica la pratica della boxe è proibita alle donne, oltre ad essere accusata di aver violato l’obbligo di indossare l’hijab.
Sadaf è salita su quel ring, ha scelto di inseguire i suoi sogni pur consapevole delle conseguenze, ed armata del suo immenso coraggio, ha vinto.
Anche il suo maestro Mahyar è adesso ricercato e condannato dallo stato iraniano, per lui il sospetto è di presunta complicità.
I due nonostante tutto hanno preferito rimanere in Francia sfidando tutti i divieti che il paese che rappresentano vorrebbe imporre loro.
Hanno entrambi trovato rifugio nella città di Poitiers, 350km a sudovest di Parigi, non lontano da Royan.
“Voglio migliorare il più possibile e mostrare alle donne iraniane che possono salire sul ring.”
Facendo ciò la ragazza ha sfidato tutto quello che il suo Iran le impone. Anche a costo di non poter più tornare a casa.
È rimasta in Francia per combattere per il suo Iran, per i sogni delle donne iraniane, per il paese che ama ma per il quale vuole scrivere un futuro diverso.
Il loro coraggio è fonte di ispirazione per tutti, ci ricorda che tutti abbiamo il pieno e sacro diritto di combattere per la nostra felicità, ogni giorno.”
Fonte:The Shadow project