Il 28 ottobre 2024 è stata una serata memorabile a Parigi per Rodrigo Hernández Cascante, meglio conosciuto come Rodri, che ha conquistato il Pallone d’Oro, diventando il primo giocatore nella storia del Manchester City a ottenere questo prestigioso riconoscimento. Il centrocampista spagnolo ha avuto una stagione straordinaria e, grazie alle sue prestazioni, ha battuto la concorrenza di fuoriclasse come Vinicius Junior, Jude Bellingham e Dani Carvajal, tutti del Real Madrid. La scelta della giuria ha causato un’assenza significativa alla cerimonia, con i giocatori del Real che hanno scelto di non partecipare per protesta contro il verdetto.
Rodri è stato protagonista di una stagione ricca di successi sia con il Manchester City che con la nazionale spagnola. Le sue statistiche sono notevoli: in Premier League ha disputato 38 partite, realizzando 5 gol e fornendo 8 assist, mentre in Champions League ha collezionato 12 presenze con 2 gol e 3 assist. Ma è stato all’Europeo 2024 che ha davvero brillato, guadagnandosi il titolo di MVP del torneo con un gol e due assist in sette partite.
Il 2024 si è rivelato un anno d’oro per il centrocampista spagnolo, che ha aggiunto al suo palmarès la Premier League, il Community Shield e il Campionato Europeo con la Spagna. Questi traguardi hanno consolidato il suo status di leader e di talento completo, capace di imporsi in ogni competizione.
La classifica finale del Pallone d’Oro ha visto Rodri al primo posto, seguito da Vinicius Junior e Jude Bellingham, con il compagno di squadra Erling Haaland che ha chiuso in quinta posizione. Tra gli altri premi della serata, Lamine Yamal del Barcellona ha vinto il Kopa Trophy come miglior giovane, e Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, è stato nominato miglior allenatore dell’anno.
Questo premio ha un significato storico: non solo premia un talento eccezionale, ma riporta il Pallone d’Oro in Spagna dopo un’assenza di ben 64 anni. Nel suo discorso di ringraziamento, Rodri ha dedicato il premio alla sua famiglia e ai compagni di squadra, sottolineando quanto il supporto collettivo sia stato determinante per raggiungere questo obiettivo. “Questo premio è per tutti noi,” ha dichiarato con emozione. “Senza il supporto dei miei compagni e del mio allenatore, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.”
La vittoria di Rodri non celebra solo le sue doti individuali, ma anche la forza del collettivo, il lavoro di squadra e la dedizione che lo hanno portato a diventare il miglior giocatore al mondo del 2024.
