Roberto Vecchioni, celebre cantautore italiano, compie 80 anni e, in un’intervista al Corriere della Sera.
Nel corso dell’intervista riflette sulla sua vita, la musica, l’amore e la recente scomparsa del figlio Arrigo, avvenuta a soli 36 anni, due mesi prima.
Afferma che raggiungere gli 80 anni è una fatica, ma si sente ancora giovane dentro, come se avesse trent’anni, nonostante il resto del corpo invecchi.
Nota che i giovani di oggi sembrano non avere paura della morte, forse perché hanno perso la capacità di comunicare attraverso le parole e si lasciano coinvolgere in attività estreme.
La notizia della morte di Arrigo è stata comunicata tramite un breve messaggio sui social, in cui la famiglia chiedeva rispetto per il loro dolore.
Roberto Vecchioni sente profondamente la mancanza di suo figlio e riconosce che la scomparsa di Arrigo ha segnato una cesura nella sua vita, ma ancor di più nella vita di sua moglie.
Non considera la morte del figlio un’ingiustizia, ma un evento che ha messo in discussione le sue certezze e i suoi ideali.
Parlando dei momenti più significativi dei suoi 80 anni, Vecchioni menziona il grande amore per sua moglie, definendolo il primo momento meraviglioso.
Afferma che quell’incontro ha cambiato la sua vita e che avrebbe voluto parlare al suo io di trentasette anni di guardare quella ragazza, perché avrebbe avuto un impatto straordinario.
Il secondo momento significativo è stato l’avvenire di capire finalmente la possibilità che esista Dio, una rivelazione che gli ha aperto gli occhi.
Vecchioni ricorda di essere stato un bambino prodigio, imparando a leggere a sei anni e avvicinandosi al greco all’età di undici anni. Ha poi scoperto la musica, inizialmente attratto dalle canzoni americane e francesi che ascoltava alla radio. Dopo aver cercato di imparare da solo a suonare la chitarra, sua madre gli ha procurato un insegnante. Nonostante le difficoltà iniziali, questa è stata l’inizio della sua carriera.
Tra i grandi artisti italiani, Vecchioni ha un giudizio chiaro: Lucio Battisti è stato il più grande, mentre Ivano Fossati si distingue per le sue parole.
Roberto Vecchioni celebra i suoi 80 anni con una prospettiva positiva, riflettendo sulla sua vita e lasciando un segno indelebile nel panorama della musica italiana.
Fonte: fanpage