Come un ragazzo
La sfilata di presentazione della collezione Fall Winter 2022/23 di Roberta Bacarelli si apre con un messaggio forte di
partecipazione alla protesta pacifica contro gli omicidi e le violenze che stanno avvenendo in Iran: modelle in tuniche nere
in passerella unite nell’atto di tagliarsi una ciocca di capelli, stesso gesto ripetuto in video da Roberta Bacarelli con sottofondo
musicale di Bella Ciao cantata in iraniano. Un zac! deciso a significare che siamo tutte Hadith Najafi e Mahsa Amini.
È proprio un inno alla libertà la collezione lanciata ieri all’HBtoo dal titolo allusivo Come un ragazzo che porta alla ribalta uno
stile personale, cioè riferito alla propria persona e non a schemi prestabiliti. Non esiste un guardaroba da uomo né uno prettamente femminile.
Modelle con capelli a la garconne sfilano in passerella indossando tute di lurex con la cravatta, gilet e pantaloni rivisitati in diversi
stili e fantasie; giacche tight e abiti smoking, tailleur strutturati in mille modi diversi.
Quanto alla palette di colori, mattone, terra di siena, coccio, testa di moro… chiamatelo come vi pare, è comunque sempre il
marrone il protagonista assoluto di questa stagione spesso e volentieri abbinato in combo indovinate con il rosa o con l’azzurro.
Le fantasie anni ’70 ipnotizzano declinate su sete foulard iconiche e retrò. Una collezione densa di significato e di messaggi in cui le
donne mostrano la loro forza come quello della modella ucraina che avevamo lasciato incinta e che stavolta ha sfilato fiera insieme al suo bebè.
Tanto amore e cuore, come il rosso del tartan che rimanda al calore natalizio sia su abiti e cappotti ma anche per le proposte baby.
Chiude la sfilata il bianco assoluto della sposa non tradizionale ma con un abito di lana. Lana anche per gli abiti delle
damigelle con il collo alto per un inverno freddissimo ma sempre chic.
Credits
Hair & make up delle modelle sono stati curati dall’Accademia trucco Liliana Paduano make up. Seating & Front Door Mila Gambardella, Le Mille Me Communication.
