Rivoluzione Covid: in arrivo la distinzione tra malati e positivi

16 Gennaio 2022 - 17:02

Rivoluzione Covid: in arrivo la distinzione tra malati e positivi

La variante Omicron raggiungerà tutti, non c’è scampo». Questa è la sentenza domenicale di Pierpaolo Sileri. Il sottosegretario alla Salute ha detto di credere che «entro la fine del 2022 quasi tutta la popolazione avrà incontrato questa variante, ma c’è chi avrà il vaccino e chi no. Questi ultimi avranno dei problemi». Ai microfoni di Domenica In, in virtù dell’estrema facilità di trasmissione della Omicron, si è detto d’accordo sulla necessità di «revisione» delle regole che riguardano i positivi al Coronavirus. Il cambio delle norme – dall’isolamento al testing – potrà «essere fatto forse entro un paio di settimane, con una distinzione tra coloro che sono positivi al virus e i malati. Questo ce lo consente la variante che circola oggi». Il sottosegretario ha ribadito che oggi «circolano sia la variante Omicron che la Delta, ed è la Delta a dare problemi. La maggioranza di coloro che sono in terapia intensiva sono infatti in gran parte infettati dalla Delta e non vaccinati. Vanno in intensiva anche gli infettati da Omicron, ma è meno probabile». A prescindere dalla diffusione che sta avendo l’ultima variante, individuata per la prima volta in Sudafrica, Sileri ha ricordato che i cittadini dovranno imparare a convivere con il virus.

«Dovremo convivere con quella che sarà la variante dominante, ma non so se sarà la Omicron. Dobbiamo vaccinarci – ha aggiunto – ma al momento non si sa ogni quanto». Tornando sugli aspetti di politica sanitaria, il sottosegretario ha ribadito che «le regole saranno alleggerite. Oggi è più facile fare una distinzione tra un positivo e un malato – concludendo, tuttavia, sul fatto che il Covid non può essere considerato ancora una semplice influenza -. È più simile all’influenza solo per chi è vaccinato, perché è più protetto».

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