Nel carcere di Machala, in Ecuador, tra sabato e domenica ci sono stati scontri e rivolte che avrebbero portato alla morte di 31 persone. Secondo alcune ricostruzioni 4 sarebbero stati uccisi per sedare la rivolta e gli altri sarebbero stati trovati morti.
Secondo lo SNAI, servizio nazionale per i detenuti, nella maggior parte dei casi la morte sarebbe avvenuta per asfissia da impiccagione, ma non sono ancora chiare le dinamiche e i responsabili. Inoltre, dopo le rivolte, la polizia carceraria sarebbe riuscita a riprendere il controllo. Oltre ai morti, ci sarebbero almeno 33 feriti tra i detenuti e uno tra gli agenti di polizia.
Secondo IlPost, le rivolte sarebbero nate a seguito dell’annuncio di uno spostamento di detenuti in un nuovo carcere di massima sicurezza e il caso potrebbe essere ricondotto alla violenza tra bande di narcotrafficanti rivali all’interno delle carceri. Poche settimane fa, infatti, a fine settembre almeno 17 persone venivano uccise in alcuni scontri fra gruppi criminali rivali all’interno di un carcere della provincia di Esmeraldas, sempre in Ecuador.
Dal 2021, nelle carceri del Paese sono state uccise più di 600 persone.
Fonti: IlPost, Ansa, IlSole24Ore
