Oggi, 8 agosto, è stato ritrovato Mattia Veronese, 29enne di Rovigo di cui si erano perse le tracce tra il 6 e il 7 agosto. Il ragazzo era disperso in mare, ed era stato visto l’ultima volta durante un bagno notturno con gli amici, tra il 6 e il 7 agosto. Si trovava sulla Spiaggia delle Conchiglie, nel comune di Porto Tolle, in provincia di Rovigo. Dopo essersi tuffato, il 29enne non era più riemerso: era stato trascinato via dalla corrente.
“Mi sono messo sulla schiena per cercare di galleggiare senza fare fatica perché ero sempre più stanco”, ha raccontato al Gazzettino. “Mi sono aggrappato a quello che ho trovato, scogli, rami”.
I vigili del fuoco, insieme alla capitaneria di porto di Chioggia, sono subito intervenuti alla ricerca del ragazzo, con l’ausilio di elicotteri e droni.
“A un certo punto mi sono ritrovato nella melma. Non sapevo dove ero e quanto tempo era passato. Ma non avevo la forza di alzarmi in piedi, continuavo a cadere e a bere. Ho visto i droni e l’elicottero, ho provato a muovermi, ma non ce la facevo. Non riuscivo nemmeno a gridare e non capivo come mai non mi riuscissero a vedere. Poi finalmente sono arrivati”.
La madre del ragazzo ha espresso la sua commozione: “È come se Mattia fosse nato una seconda volta: con suo papà e suo fratello ci eravamo preparati al peggio. Quando ci hanno detto che era stato trovato vivo, è stata una gioia enorme, incredibile, non capivo più nulla dalla felicità”.
Secondo le notizie riportate dall’Ansa, Mattia sta bene, tuttavia è attualmente ricoverato all’ospedale di Chioggia: la tanta acqua salata bevuta gli ha causato un’insufficienza renale e polmonare.