Ritorna l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera” in questo weekend

21 Marzo 2023 - 11:24

Ritorna l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera” in questo weekend

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere.

PROGRAMMA DELLE APERTURE IN CAMPANIA

Oggi a Napoli, lunedì 20 marzo, si è tenuta la presentazione del programma delle Giornate FAI di Primavera in Campania, ospitata eccezionalmente presso il Salone del Circolo Unificato di Presidio di Palazzo Salerno in Piazza del Plebiscito che sarà uno dei preziosi siti aperti al pubblico sabato 25 e domenica 26 marzo. Sono intervenuti: Felice Casucci Assessore Semplificazione Amministrativa e Turismo della Regione Campania, il Capo di Stato Maggiore del Comando Forze Operative Sud Generale di Brigata Carmine Sepe e il Presidente Regionale FAI Campania Michele Pontecorvo Ricciardi, insieme ai rappresentanti delle Delegazioni di Avellino, Benevento, Caserta, Salerno e Napoli e ai delegati dei Gruppi FAI di Aversa, Capri, Pozzuoli, Nola, Penisola Sorrentina, Vesuvio e Gruppo FAI Ponte tra culture.

Più di 40 saranno i siti aperti in Campania sabato 25 e domenica 26 marzo 2023, molti dei quali apriranno eccezionalmente le loro porte per permettere ai visitatori di scoprire ville e palazzi storici, aree archeologiche, castelli, biblioteche, collezioni d’arte e musei e chiese di grande valore architettonico o storico-artistico. Sarà possibile visitare siti scientifici e non mancheranno percorsi alla scoperta di piccoli borghi, gioielli meno noti del paesaggio italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e inoltre visite in parchi urbani, orti botanici, giardini storici e cortili, che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura”. Sul portale è possibile consultare orari, giorni di visita, modalità di partecipazione e gli approfondimenti sui luoghi: www.giornatefai.it – www.fondoambiente.it (l’accesso ad alcuni siti è riservato agli iscritti al FAI, e su prenotazione).

Il FAI ringrazia la Regione Campania per il prezioso e fondamentale contributo, e ringrazia per la collaborazione e generosità i proprietari delle centinaia di luoghi aperti e le amministrazioni comunali e istituzioni sedi dei siti proposti al pubblico, che hanno accolto con grande entusiasmo questa iniziativa.

“Il patrimonio italiano di storia, arte, e natura va tutelato e valorizzato perché tutti possano accedervi, conoscerlo e riconoscerne il valore – dichiara Michele Pontecorvo Ricciardi presidente FAI Campania – Un immenso e prezioso patrimonio che è il nostro ambiente e siamo tutti responsabili del suo futuro. Da quasi 50 anni il FAI si prende cura ogni giorno di luoghi speciali per le generazioni presenti e future. E per proteggere e conservare questi Beni, il FAI, per la sola manutenzione ordinaria, sostiene ogni anno costi per oltre 3 milioni di euro. Ma non basta: per prevenire i danni provocati dagli effetti sempre più gravi ed evidenti del cambiamento climatico, servono interventi straordinari. Sono necessarie più risorse e soltanto grazie all’aiuto e al sostegno di tante persone, la Fondazione potrà continuare a prendersi cura delle bellezze del nostro territorio. Per contribuire basta una piccola azione, una piccola donazione con un SMS o con una telefonata da rete fissa al numero 45584. Soltanto tutti insieme potremo difendere il nostro grande patrimonio culturale e paesaggistico. Siamo felici di poter rinnovare, anche per quest’anno, l’invito a partecipare alla grande festa dedicata alla bellezza del nostro Paese e ringrazio i tanti volontari e i giovani della nostra delegazione che dedicano il loro impegno a questa avventura.”

NAPOLI e provincia
A NAPOLI e provincia saranno diverse le aperture che guideranno alla scoperta di palazzi storici, percorsi naturalistici e luoghi prestigiosi del mondo dell’arte e della scienza.

Nel centro di Napoli sarà eccezionalmente aperto Palazzo Salerno che, dopo Palazzo Reale, è l’edificio più antico della piazza del Plebiscito e sorge sul sito del monastero di Santa Croce fondato agli inizi del 1300. Il Palazzo non è normalmente visitabile perché sede del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano. Il Comando vanta le pagine più epiche della prima e seconda guerra mondiale e la storia di quattro Re d’Italia. Il pubblico delle Giornate FAI potrà visitare gli ampi saloni, le stanze che raccontano la storia del Comando e la Chiesa, per poi entrare in un sorprendente giardino storico con essenze arboree di particole pregio e una collezione di capitelli di epoca romana. Dalle due terrazze si potrà ammirare un panorama insolito e unico su Piazza del Plebiscito e sul Golfo di Napoli.

Sarà aperta al pubblico anche l’Accademia di Belle Arti di Napoli, una delle più antiche e prestigiose d’Italia, fondata da Carlo di Borbone nel 1752. Costituisce un luogo fondamentale per lo studio delle arti e sulle arti a Napoli e nel meridione d’Italia dalla metà del XVIII secolo ad oggi. La visita, a cura degli studenti dell’Accademia, porterà alla scoperta del lavoro che avviene nei laboratori di scultura, pittura, scenotecnica, incisione e nuove tecnologie dell’arte (NTA). Si visiteranno la Sala Palizzi, con 120 opere donate dall’artista, e la Pinacoteca. Si scoprirà la Biblioteca dedicata alla memoria di Anna Caputi, sua storica curatrice, che possiede circa 30.000 volumi di cui circa 1.000 antichi riguardanti la storia dell’arte, l’arte decorativa, l’arte industriale, l’anatomia artistica, il disegno, la chimica e la geometria.

Sarà possibile visitare l’Hotel San Francesco al Monte (in foto) ex monastero del XVI secolo affacciato sul golfo di Napoli, posto tra le antiche residenze dei monaci e la spettacolare città sottostante. L’albergo è il risultato del progetto di risanamento e conversione dell’ala sinistra dell’antico convento di Santa Lucia al Monte, curato dell’architetto Luciano Raffin. Di grande effetto sono le splendide terrazze fiorite che si affacciano sul golfo, ai piedi della Certosa e della Vigna di San Martino.

Un percorso di trekking naturalistico (difficoltà media) porterà alla scoperta della Vigna di San Martino, un fondo agricolo che si estende per 7,5 ettari. Ubicata sulle pendici della collina omonima ai piedi della prestigiosa Certosa trecentesca, la vigna è compresa tra i monasteri di S. Lucia al Monte, Suor Orsola, S. Sepolcro e S. Nicola da Tolentino disposti a corona lungo il Corso Vittorio Emanuele, tra le scale della Pedamentina e del Petraio. In origine costituiva la clausura della Certosa e la sua storia, da spazio sacro a fondo agricolo, racconta di un prezioso frammento di verde miracolosamente sopravvissuto al saccheggio edilizio del dopo-guerra. Un percorso che attraversa una campagna incontaminata tra vigne e ulivi nel centro di Napoli da cui è possibile godere della natura circostante e di un panorama mozzafiato della città.

Si potrà visitare anche lo splendido Istituto Colosimo, che sorge su un’area edificata a partire dalla fine del XVI secolo dove c’erano orti e giardini e in cui si riconosce il convento quattrocentesco di S. Maria della Stella. Il magnifico edificio fu dapprima adibito a educandato femminile e poi più recentemente trasformato nell’Istituto per i Ciechi. Si potranno ammirare l’antico convento, il teatro perfettamente conservato e tutti gli ambienti attualmente utilizzati per le attività dell’Istituto e dei suoi studenti (visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale Elio Vittorini e dell’Istituto Paolo Colosimo).

Ritornano le visite a Villa Rosebery sulla collina di Posillipo che dal 1957 è in dotazione della Presidenza della Repubblica: il Parco, che unisce la flora mediterranea allo stile del giardino inglese, la Casina Borbonica con le sue sale di rappresentanza, la Darsena e la Grande Foresteria (visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Suor Orsola Benincasa, Liceo Mercalli e Liceo Umberto).

Ad ERCOLANO sarà possibile visitare il Real Osservatorio Vesuviano, perla dell’area vesuviana, recentemente riaperto al pubblico dopo anni di chiusura. Costruito per volontà di Ferdinando II, il Real Osservatorio fu fondato nel 1841, divenendo il primo e più antico istituto vulcanologico. Accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni e dai volontari, la visita seguirà tanto un filone storico, quanto scientifico, artistico e musicale, e porterà i visitatori alla scoperta del sito, anche attraverso gli interventi degli esperti, che sveleranno i segreti scientifici delle strumentazioni presenti (visite a cura di: Gruppo FAI Vesuvio, Apprendisti Ciceroni dell’Istituto “Q.O.Flacco” di Portici – classi 3G e 4M e dell’Istituto “Adriano Tiglher” di Ercolano – classi 3ATT e 3BTT. Visite anche in lingua Inglese. Sarà fornito un QRcode, così da poter seguire il percorso autonomamente).

Per le Giornate FAI di Primavera sarà aperta la Baia di Ieranto, Bene FAI in Campania, dove si potrà partecipare a diversi percorsi guidati ed iniziative speciali per scoprire i vari ambiti della baia: da quello agricolo e naturalistico a quello legato al suo passato di sfruttamento industriale. Ci si muoverà sia sui sentieri all’interno della baia, che su quelli incredibilmente panoramici dei versanti del monte San Costanzo, per scoprire la ricchezza della biodiversità di un ecosistema protetto, frutto del lavoro dell’uomo e di un quotidiano impegno per la sua conservazione. Fra le iniziative speciali, sia sabato che domenica, il trekking da Nerano alla Baia di Ieranto (partenza ore 9.30), il laboratorio itinerante “Chasing the Sun” (ore 11:30) sulla cianotipia abbinato al trekking, ideato e condotto da Gaia Gargiulo, guida ambientale escursionista. E ancora il trekking Panoramico al Monte San Costanzo (ore 10:00 Visita con il Direttore. Prenotazione obbligatoria al 3358410253).

A BACOLI si potrà scoprire l’anfiteatro di Cuma, risalente al II e il I secolo a.C., fra gli anfiteatri più antichi di Italia, in gran parte inesplorato, occupato da orti e frutteti (visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Seneca, della scuola Media inferiore Paolo di Tarso e della scuola media inferiore Annecchino-Rodari), e il Colombario del Fusaro, mausoleo di età imperiale costituito da una serie di ambienti al livello della strada e da un ipogeo (visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Seneca).

Diversi i siti visitabili a POZZUOLI dove sarà aperta straordinariamente la Chiesa dei Santi Francesco e Antonio, edificio di culto di Pozzuoli dove oltre a una meravigliosa vista sul golfo, si potrà ammirare la ricchezza degli altari in marmo policromo, e le numerose opere d’arte tra cui la Cappella di Sant’Antonio (visite a cura di: Apprendisti Ciceroni IIS Pareto IPSEOA Petronio ISE San Paolo); lo Stadio di Antonino Pio scoperto nel 2000 e riportato alla luce nell’ottobre del 2008, prezioso esempio di architettura “alla greca” del II secolo d.C.. La struttura che si visiterà è stata recuperata dai tecnici della soprintendenza archeologica di Napoli e Pompei (visite a cura degli Apprendisti Ciceroni degli IIS Virgilio di Pozzuoli e IIS Maiorana di Pozzuoli); a Villa di Livia, con la sua raffinatezza e ricchezza di decorazioni e lo splendore dell’edificio, si svolgerà un percorso che dal giardino proseguirà lungo le mura perimetrali attraversando l’aula ad esedra con pavimenti in mosaico e pareti ricoperte da affreschi e marmi policromi, fino all’atrium e alla terrazza panoramica che conduce al casolare moderno di inizio ‘900 (visite a cura di: Apprendisti Ciceroni IIS Pitagora, Pozzuoli, IIS Tassinari, Pozzuoli).

A QUARTO si potrà visitare la Fescina, monumento funebre di età romana situato all’interno dell’area dei Campi Flegrei. Il mausoleo è una rara struttura a cuspide piramidale nata per la cremazione dei defunti dove è possibile visitare l’area esterna, mentre l’interno non è praticabile per motivi di sicurezza. L’intervento finanziato a seguito del concorso del FAI “I Luoghi del cuore” ha previsto la messa in sicurezza della tettoia protettiva, il ripristino della recinzione esterna e la collocazione di pannelli esplicativi (visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IC 3 Gadda e dell’ISIS Levi Montalcini di Quarto).

A SORRENTO visite alla splendida Villa Romana all’interno dei Bagni della Regina Giovanna, uno dei siti archeologici più importanti della penisola sorrentina, dove si andrà alla scoperta di alcuni ambienti eccezionali, normalmente non fruibili e recentemente portati alla luce, grazie alla partecipazione degli archeologi dell’Istituto Winckelmann – Humboldt dell’Universität zu Berlin (visite a cura del Volontari FAI, Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Superiore Polispecialistico S. Paolo).

A VICO EQUENSE i visitatori potranno scoprire Castello Giusso, uno dei gioielli più prestigiosi della penisola sorrentina edificato tra il 1284 ed il 1289, normalmente chiuso al pubblico.

Sull’isola di CAPRI sarà eccezionalmente aperta la Casa del Rosaio di Anacapri, una delle più importanti dimore storiche dell’isola di proprietà privata, oggi associazione culturale. Tipica casa di campagna con tetto a cupola in perfetto stile caprese, circondata da spazi verdi dove nel 1926 Edwin Cerio si ritirò per dedicarsi alla scrittura, rendendo la casa un luogo di incontro e ispirazione culturale.

A NOLA sarà aperta Villa Albertini, bene condominiale normalmente non visitabile, che le Giornate FAI, in via del tutto eccezionale, permetteranno di visitare per scoprire la Cappella detta della Regina, dove nel 1779, Ferdinando IV e Maria Carolina presenziarono, il complesso e la corte, il giardino e i locali dove si coltivava il Baco da Seta a supporto della Real Seteria di San Leucio.