Ristorante Lago Verde, dove tutto ha un altro sapore

27 Giugno 2020 - 18:08

Ristorante Lago Verde, dove tutto ha un altro sapore

A Barrea, borgo autentico in provincia dell’Aquila, a pochi passi dal lago omonimo situato all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, in una piana panoramica antistante lo sperone roccioso su cui è arroccato il paesino montano, le famiglie Iannucci – De Liberato da circa trent’anni accolgono, con estrema gentilezza, i numerosi turisti che decidono di trascorrere l’estate, o anche le festività natalizie, all’insegna della quiete e della pura convivialità, ma soprattutto del buon cibo che qui è davvero molto apprezzato.
Dal’esperienza pluridecennale di Nicola De Liberato, lo chef del ristorante Lago Verde, nascono percorsi di gusto unici ed esclusivi, in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Prima di stabilirsi definitivamente a Barrea e di dedicarsi completamente alla cucina abruzzese, con i suoi sapori forti e decisi ma sorprendentemente gustosi, Nicola ha attraversato l’Italia da Nord a Sud, scoprendo e apprezzando diverse culture gastronomiche che hanno arricchito le sue conoscenze e alimentato le sue competenze dietro ai fornelli: da quella del Trentino, con una forte personalità, a quella veneta, particolarmente saporita, a quella calabrese, dal gusto avvolgente, passando per quella toscana, semplice e di origine contadina.
Nei piatti del ristorante Lago Verde, è possibile ritrovare ognuna di queste caratteristiche culinarie che lo chef propone, con orgoglio, ai suoi commensali dimostrando di rimanere fedele alla tradizione della cucina abruzzese esaltandone, allo stesso tempo, la peculiarità, ma “a modo suo”.
Bisogna saper fare, il punto è tutto lì” – dice lo chef, Nicola De Liberato e continua – “Bisogna ricorrere, di tanto in tanto, a qualche piccolo accorgimento culinario e puntare ad un opportuno trattamento degli alimenti” dalle verdure freschissime, alla carne tenera e succulenta, al pesce di lago da un sapore delicato ma comunque appetitoso. Nella cucina del ristorante Lago Verde, il cibo viene cucinato in modo assolutamente genuino per mantenere inalterati i sapori originari. Tutti gli ingredienti utilizzati, sia quelli di origine pastorale che marinara, vengono conditi semplicemente con un profumatissimo olio extra vergine di oliva e aromatizzati con salvia, alloro, rosmarino, prezzemolo, pepe rosa che conferiscono ad ogni pietanza una tipicità deliziosa, rustica e corposa al punto giusto.
Quando cucino provo piacere. Non mi stanco affatto, e il tempo passa tranquillamente” – afferma Nicola De Liberato, chef innanzitutto per passione e poi anche per professione. “Cucino un po’ di tutto, dal pesce di lago alla selvaggina nostrana proveniente dalle terre d’Abruzzo; ma la mia specialità è sicuramente la pasta fresca che preparo personalmente” – aggiunge. Nel ristorante Lago Verde, si possono gustare primi piatti tradizionali come la pasta preparata semplicemente con acqua e farina di semola di grano duro e realizzata nei formati classici della cucina abruzzese: le “sagne”, i “torcinelli”, i “cordoni di prete” e le “brache di mulo” serviti con ricchi sughi a base di carni miste, prima fra tutte quella di pecora con il suo intenso retrogusto, e profumati con i tipici formaggi da tavola di produzione locale quali pecorino e ricotta secca aggiunti a fine cottura per esaltare le proprietà organolettiche di tutti gli ingredienti utilizzati.

Un must have della cucina tipica locale sono sicuramente i “cillitti carrati” con “orapi” e pancetta, tagliata a striscioline e rosolata in padella semplicemente con un filo d’olio per conferire al piatto una leggera e gradevole croccantezza; si tratta di gnocchi rigati serviti con spinaci selvatici raccolti in alta montagna presso gli stazzi delle greggi e con cui si prepara un delizioso condimento, dal gusto compatto e piacevolmente consistente al palato che si amalgama benissimo con la pasta fresca, perché succoso al punto giusto. Nella cucina di Nicola De Liberato, anche la classica pasta all’uovo diventa l’ingrediente principale di un primo piatto alternativo dove i sapori della tradizione incontrano la creatività moderna e innovativa dello chef che rivisita la ricetta originale della pasta fresca, aggiungendo all’impasto ingredienti selezionati di prima qualità quali la barbabietola rossa, per le pappardelle “rosa” servite con ricotta fresca e tartufo nero, o la farina di farro, per le cosiddette “brunelle” condite con un ragù di cinghiale dal sapore inconfondibile.
Il ristorante Lago Verde propone ai suoi ospiti un menù curato nei minimi dettagli, frutto della saggezza e dell’instancabile energia dello chef Nicola De Liberato, affiancato da uno staff eccellente, assolutamente professionale, che ogni giorno indossa con sincera umiltà quell’abito che, a mio avviso, rappresenta la chiave di un successo senza eguali, il sorriso.

Felicia Mercogliano

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