La commissione elettorale della Prefettura avrebbe estromesso dalla corsa al comune- a causa del ritardo nella presentazione e della mancanza di tutta la documentazione necessaria- le liste civiche Catello Maresca e Maresca Sindaco.
Sempre al comune sarebbe saltata una lista di Alessandra Clemente e la lista animalista “Amici a 4 zampe” messa in piedi da Marcello Taglialatela, sempre nella coalizione di centrodestra.
Quasi sicura anche l’esclusione della lista della Lega, Prima Napoli, a causa del ritardo nella consegna all’ufficio elettorale del Parco Quadrifoglio, nonostante i delegati del Carroccio fossero presenti nella
struttura già da qualche minuto prima della scadenza delle 12.00. Situazione analoga sulle municipalità dove ad essere escluse dalla corsa ai parlamentini sarebbero tutte le liste di Fratelli d’Italia, tranne che sulla Nona
(Soccavo-Pianura) dove è candidato a presidente Valerio Petra, molto vicino al consigliere regionale Marco Nonno. Insieme con i fratellini, infatti, sarebbero state escluse le stesse due civiche di Maresca
ricusate sul Comune, oltre che la lista Prima Napoli su tutte le dieci Municipalità. Se nelle prossime ore queste indiscrezioni dovessero essere confermate, si tratterebbe di una vera e propria Caporetto per Catello
Maresca e il centrodestra, che sarebbero così privati di migliaia di voti sui parlamentini, penalizzando così la corsa verso Palazzo San Giacomo del magistrato anticamorra.
Pronti già i ricorsi al Tar da parte degli avvocati di Maresca, FdI e Lega. Il tribunale amministrativo dovrà poi pronunciarsi entro massimo 6 giorni. Ove il ricorso venisse accettato, la cosa finirebbe lì,
con le liste rifiutate che rientrerebbero nuovamente nella corsa elettorale. A meno che qualche competitor elettorale di Catello Maresca faccia poi appello al Consiglio di Stato.